martedì 30 novembre 2010

Swiss Nano-Cube




Fonte immagine: http://www.nanotech-now.com/news_images/33777.jpg


Le nanotecnologie che rivestono un’importanza strategica in Svizzera, paese della ricerca e della tecnologia per antonomasia, non sono ancora state considerate nell’ambito della formazione professionale.
Entro la fine del 2011 è prevista la realizzazione, nel quadro del progetto Swiss Nano-Cube, di una piattaforma informativa, didattica e di apprendimento nazionale sulle micro e le nanotecnologie per le scuole professionali, le scuole medie e le scuole superiori specializzate della Svizzera.
Swiss Nano-Cube è un progetto pionieristico esemplare a livello internazionale, infatti, con il sostegno finanziario dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT), la Confederazione sottolinea l’importanza strategica di questo progetto per la Svizzera.
Swiss Nano-Cube sarà sviluppato dalla Società d’innovazione a.g.l. di San Gallo e dall’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale IUFFP di Berna, e sarà realizzato in collaborazione con enti pubblici, scuole, imprese e associazioni.



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lunedì 29 novembre 2010

Notizie e informazioni dal mondo delle nanotecnologie



Fonte immagine: http://www.nanotec.it/nanoroadmap_conference/veneto_nanotech_new.jpg


Nel sito web di Veneto nanotech, trova opportuna collocazione una pagina dal titolo "Notizie e informazioni dal mondo delle nanotecnologie", dove si possono trovare news riferite al mondo dell'ultra piccolo, estrapolate da fonti accuratamente selezionate.
Il link di riferimento è riportato di seguito:

http://www.venetonanotech.it/it/news-eventi/nanotecnologie-news/,37


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domenica 28 novembre 2010

I nuovi numeri di "Classifica scienza di Wikio"

"La pagina sociale di Facebook " Classifica scienza di Wikio " ha raggiunto i 128 iscritti con un incremento giornaliero di iscrizioni pari alle quattro unità", così cominciava un post del 31 ottobre scorso.
A 28 giorni di distanza gli iscritti alla pagina FB sono 179 con un incremento di 51 unità.
L'idea è quella di dare spazio ai blog che occupano le posizioni al di fuori della classifica top 20, che viene riproposta periodicamente con cadenza mensile.


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sabato 27 novembre 2010

Quinta puntata di "E se domani"




Fonte immagine: http://www.cinetivu.com/wp-content/uploads/2010/10/E-se-domani-Raitre.jpg


Nel corso della quinta puntata, si parlerà di fecondazione assistita con il celebre scienziato Piergiorgio Odifreddi, il professore Carlo Flamigni e con Oriella Dorella, ex ballerina e testimone in prima persona dell’adozione internazionale.
A seguire, con il professor Guido Barbujani e con, in collegamento da Roma, Pino Aprile si parlerà di razzismo, di migrazioni passate, presenti e future e delle società sempre più multirazziali.
Infine, si parlerà di città ideali con il professor Mario Botta, e con Odifreddi e Barbara Serra.


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venerdì 26 novembre 2010

Mediaset, UFO e nanotech




Fonte video: http://s.edizionibe.it/8/files/2010/11/live-studio-aperto.jpg


Dagli uffici di Mediaset presso RTI Interactive Media, arriva una proposta alla redazione di "Dieci alla meno nove" che è molto eloquente su come è percepita la nanotecnologia dai non addetti ai lavori.
Nella proposta fatta, conseguente la lettura del blog, si auspica l'interesse dell'intera redazione e dei lettori del blog, nel partecipare mercoledì 24 novembre alle ore 14.30 ad una videochat di Live (Studio Aperto) con la presenza di una ufologa.
Il tentativo maldestro di mischiare il nanotech con Ufo ed alieni, la dice lunga sul lavoro divulgativo che bisogna ancora fare per informare, in modo corretto, la gente comune sulle peculiarità e sulle prospettive caratterizzanti il mondo dell'ultra piccolo.
Questo piccolo ma molto significativo siparietto, si verifica alla vigilia dell'innaugurazione dell'Ecsin, il nuovo laboratorio di Veneto Nanotech dedicato allo studio dell'impatto delle nanotecnologie su salute, ambiente e soprattutto, per come detto prima, agli aspetti etico-sociali.


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giovedì 25 novembre 2010

Il Page Rank influenza la qualità degli articoli scientifici



Fonte immagine: http://senzaweb.it/wp-content/uploads/google-pagerank.png


Non è necessario avere tanti link per ottenere un buon page rank, molto spesso sono sufficienti 4-5 siti che trattano i medesimi argomenti del sito a cui puntano i link, per ottenere un page rank di 4/10 e anche di 5/10, viceversa per ottenere un simile risultato, ma con siti non attinenti, sono necessari almeno 4/5000 link da altrettanti siti.
Quindi è sufficiente mettere in moto una iniziativa scientifica periodica che coinvolga un congruo numero di blog o siti web, che il vantaggio in termini di page rank risulta evidente.
Se tali iniziative non hanno un filtro di referaggio, la qualità degli interventi diviene arbitraria a cospetto di un incremento certo di visibilità per i contenuti espressi, che diviene determinante e fortemente coinvolgente nell' ipotetico utilizzo dei post da parte di un giovane lettore.
Per questo motivo è fondamentale per gli aggregatori di blog utilizzare algoritmi che tengano conto del problema esposto, onde evitare confusione nella diffusione e condivisione qualitativa dei contenuti proposti.
Si ricorda che un sito Internet con page rank di Google 4/10 è da considerarsi buono e, significa che alcune parole chiavi del sito sono indicizzate nelle prime dieci pagine dei motori, mentre un sito con page rank 5/10 aumenta notevolmente la posizione, inserendo alcune parole chiavi del sito nelle prime tre pagine dei motori, ed infine, un rank 6/10 e oltre, significa quasi sempre essere nella prima pagina dei motori di ricerca.


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mercoledì 24 novembre 2010

Il referaggio di un articolo scientifico è una cosa seria



Fonte immagine: http://ejour-fup.unifi.it/public/journals/33/submit_smp.jpg


In generale i criteri che identificano il carattere scientifico di una pubblicazione, anche a carattere divulgativo, sono identificabili in una preliminare vagliatura secondo una procedura anonima di referaggio che prevede:
a) una valutazione del Comitato Scientifico costituito da studiosi ed esperti, esterni alla rivista, che offrono indubbie garanzie di autorevolezza e terzietà;
b) il vaglio definitivo del Direttore della rivista.
Un'attività indispensabile per tener conto delle specificità di contenuto proprie dei settori di riferimento della pubblicazione stessa.
Di contro nel web esistono, a livello scientifico, molte iniziative libere da referaggio, lodevoli dal punto di vista dell'aggregazione di appassionati e liberi pensatori, ma ingannevoli, il più delle volte, sul piano della qualità didattica ed educativa.
Un attento monitoraggio da parte di esperti educatori, magari competenti in discipline scientifiche, potrebbe calmierare una deriva priva di qualsiasi controllo formativo.


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martedì 23 novembre 2010

3 dicembre 2010: innaugurazione dell'Ecsin



Fonte immagine: http://www.informaworld.com/mpp/uploads/smalllogo_ecsin.gif



Ecsin è il nuovo laboratorio di Veneto Nanotech dedicato allo studio dell'impatto delle nanotecnologie su salute, ambiente e aspetti etico-sociali.

L’utilizzo sempre più frequente delle nanotecnologie nella produzione industriale o nella cura di malattie, porterà innumerevoli vantaggi e migliori risultati rispetto a quelli ottenuti con tecniche “tradizionali”. Molteplici saranno i benefici derivanti da applicazioni su vasta scala di nuove ed emergenti scienze e tecnologie, in particolare delle nanotecnologie.

Per accompagnare il loro sviluppo con una corrispondente conoscenza dell’impatto sull’uomo e sull’ambiente di prodotti industriali e nell’ottica di uno sviluppo ecocompatibile, nasce ECSIN che ha come obiettivo quello di effettuare indagini e studi per valutare se e quali possono essere le eventuali ricadute sulla salute umana e sull’ambiente in seguito all'esposizione a nanoparticelle e/o nano materiali. Il Centro si occupa anche della percezione delle nanotecnologie da parte della società per facilitarne la comprensione e l’accettabilità sociale.

ECSIN è un’iniziativa supportata dalla Regione Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Provincia di Rovigo e Camera di Commercio di Rovigo.


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lunedì 22 novembre 2010

"Dieci alla meno nove" non parteciperà al Carnevale della fisica

Oggi chi scrive, insieme a tutta la redazione di "Dieci alla meno nove", ha deciso di non partecipare più al Carnevale della fisica.
La decisione molto sofferta, è obbligata, in quanto chi organizza l'evento considera, senza alcun fondamento, l'operato del blog "Dieci alla meno nove" e del suo amministratore. deontologicamente scorretto e sgradito.
Rimane, però, tutta la convinzione, già sostenuta in Facebook, nel sostenere il format del programma " E se domani" in onda ogni sabato su RAI 3, e di rivolgere attestato di stima verso il Prof. Roberto Cingolani e la Prof.sa Margherita Hack ospiti della trasmissione, ed al dott. Stefano Moriggi valido filosofo della scienza.
Limitare la libera espressione della scienza è un gravissimo errore che qualifica la pochezza scientifica di chi lo commette.
La scienza deve essere libera, aperta al confronto, e alle opinioni altrui.

Prof. Ing. Aldo FICARA


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sabato 20 novembre 2010

Questa sera alle ore 21.30 su RAI 3 " E se domani"



Fonte immagine: http://www.cinetivu.com/wp-content/uploads/2010/10/E-se-domani-Raitre.jpg


Nel corso della quarta puntata, il professore Giulio Cossu, la professoressa Assuntina Morresi e Maria Antonietta Farina Vedova di Luca Coscioni, si confrontano sul tema della clonazione terapeutica, affrontando l’argomento in tutte le sue sfaccettature, scientifiche ed etiche.

A seguire, con il professor Maurizio Ferraris e con l’esperto di comunicazione Peppino Ortoleva si parla del “futuro del passato”, cioè dei metodi e dei rischi della conservazione digitale dei dati.

Infine, si parla di plastica e dell’uso sempre più frequente di questo materiale nella nostra società con gli esperti: il professor Italo Pasquon, e con l’ingegnere Catia Bastioli, esperta di bioplastiche.

Inoltre, viene raccontata la quarta settimana di vita a impatto zero di Paola Maugeri.

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venerdì 19 novembre 2010

Progetto vincente sulle cellule staminali



Fonte immagine: http://www.bio-litho.de/Bilder/Textbilder/NNL.jpg


Quattro giovani ricercatori dell’Istituto Nanoscienze del Cnr di Lecce, Luana Persano, Andrea Camposeo, Alessandro Polini e Vanna Sciancalepore, con un progetto per la rigenerazione di tessuti a partire da cellule staminali, hanno vinto il premio Start Cup Cnr – Il Sole 24 Ore.
Le cellule staminali sono di notevole importanza nell’ambito della medicina rigenerativa e dell’ingegneria dei tessuti per la loro capacità di differenziarsi in diverse linee di cellule mature.
La redazione di "Dieci alla meno nove" fa i complimenti a tutti i componenti del progetto ed in particolare al Dott. Andrea Camposeo, che nel 2005 ha collaborato con la rete Nanotech Duesicilie, promotrice di questo blog, al progetto "Le nanotecnologie " presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Messina, con una relazione sugli strumenti di caratterizzazione e manipolazione nel nanotech.


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giovedì 18 novembre 2010

classifica delle università migliori nella ricerca informatica



Fonte immagine: http://www.dejavoice.it/wp-content/uploads/2009/07/microsoft_logo.jpg


La classifica stilata da Microsoft, ha preso in esame dei dati concreti, tra cui la quantità di pubblicazioni scientifiche degli atenei, le citazioni avute in ambito internazionale.
Per consultare la classifica cliccare di seguito:

http://academic.research.microsoft.com/CSDirectory/organization-europe.htm


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mercoledì 17 novembre 2010

La storia di Dieci alla meno nove

La storia di Dieci alla meno nove vista dalle variazioni della sua home page, attraverso due screenshot.
Il termine inglese screenshot (da screen, schermo, e shot, scatto fotografico) indica ciò che viene visualizzato in un determinato istante sullo schermo di un monitor, di un televisore o di un qualunque dispositivo video.




dal Carnevale della fisica nel 2009








Alla collaborazione con Wikio nel 2010








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martedì 16 novembre 2010

Premio Grande Ippocrate 2010



Fonte immagine: https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiREEgvgmmXxYXxqpbzhLl6HSiJNsn7VbMOUkWjTH76-HQBWP-OcyICdP4AoODGTdaCQzjUr2kjdyEQ8GoRMrG5i4BOUkVD6-i2IbsVx59E3CgEG8h_KrSeCp-qJBsjME9F4NnYhiQSbOtQ/s1600/ippocrate.jpg



A Roberto Cingolani, Direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia, è stato conferito il Premio Grande Ippocrate 2010.
Il riconoscimento, sottolinea: "La passione di Roberto Cingolani è stata determinante per il successo della creazione in Liguria dell'IIT".
il Premio Grande Ippocrate e' il primo riconoscimento nazionale destinato ai protagonisti della ricerca medica italiana che, oltre ad eccellere nell'attivita' scientifica, si siano distinti per le qualità comunicative, consentendo al grande pubblico di conoscere e comprendere temi complessi, quali, ad esempio, le nanotecnologie.
Le qualità comunicative di Roberto Cingolani si sono potute osservare nella trasmissione televisiva "E se domani " andata in onda su Rai tre sabato 13 nomembre, dove con abile maestria si è discusso del complesso ed affascinante mondo delle nanotecnologie.


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lunedì 15 novembre 2010

“Cattiva scienza in tv” commenta “E se domani”

La trasmissione televisiva “E se domani”, riportata dal post di “Dieci alla meno nove” dal titolo “Il nanotech in tv” e riportato su Facebook alla pagina “Cattiva scienza in tv” ha scatenato un serrato botta e risposta tra Leopoldo Benacchio, Ordinario dell'Istituto Nazionale di Astrofisica all'Osservatorio di Padova, e chi scrive.
Segue la significativa sequenza dei commenti all’articolo:

Leopoldo Benacchio
avranno anche parlato di nanotecnologie, e benissimo. Ma il programma è patetico e noioso, con un presentatore che ha l'unico merito di essere un pilota che ha avuto un incidente grave e presenta tutto con un sorriso melenso, un presunto filosofo della scienza che è un comunicatore di media qualità, e una sfilza di mostri sacri, dalla hack a giorello. Una noia totale , un formato anni 50. peccato un'occasione mancata. ne parla anche aldo grasso sul corriere :
http://www.unsito.com/8y . di sicuro i giovani alle 21.30 di sabato sera spererebbero di avere un futuro vero e non d'antan.

(Cattiva) Scienza in TV
si, ma ieri ha avuto il merito di invitare il Prof. Roberto Cingolani, e questo di per se è sufficiente.

Aldo Ficara


Leopoldo Benacchio
è sufficente a che scusa ? basta un ospite che è simpatico a te per fare bella una trasmissione come quella? Cingolani poi parla già dappertutto come tutti gli ospiti di quella trasmissione, non mi pare una novità. E questo formato di "professori" dovrebbe appassionare i giovani a qualcosa ?


Elisa Buggio
io invece lo trovo appassionante e ben fatto come programma, certo, non sono una di quei "giovani" ai quali ti riferisci ma al sabato sera a quell'ora su rai tre facevano "Quark", e chi vedeva "Quark " probabilmente guarda anche "E se domani".
Gli ospiti sono scelti tra gente di scienza e gente di spettacolo come ad esempio la Maugeri .
Zanardi è un ottima persona ,piace a moltissimi , giovani e meno giovani, io se fossi in te gli lascerei almeno il tempo di imparare il mestiere del presentatore prima di criticarlo, o no?


Leopoldo Benacchio
cara elisa, spero tu stia scherzando...." il tempo di imparare il mestiere", forse ti scappa il particolare che sono pagati, e bene, e sono un servizio pubblico, a parole, lasciamo perdere, questo progetto su FB era nato per motivare i giovani e ci sono interventi di questo tipo. mah !

(
Cattiva) Scienza in TV
Non parliamo di giovani studenti e vecchi cattedratici, ma di native digital e digital immigrant.
Per attirare l'attenzione di un digital native ad una trasmissione televisiva di divulgazione scientifica, bisogna creare un format dinamico ( ...servizi brevi e sintetici, ospiti di elevata competenza scientifica), solo così si prende confidenza con un mondo fatto di Marketplace, HTML, CSS, poke, Timeline, sistemi API ed altro.
La trasmissione in questione, relativamente al nanotech, ha seguito questi canoni.
Sminuire scienziati come Cingolani e la Hack perchè parlano già dappertutto. e non rappresentano una novità, è una forzatura che non comprendo.
Inoltre non è didatticamente corretto attaccare il commento di Elisa perchè facendo cosi i giovani non si attirano, si allontanano.
Aldo Ficara

Rimango del parere che la presenza del Prof Cingolani in trasmissione è stata un ottima occasione per amplificare il messaggio sulle potenzialità del nanotech in termini di sviluppo tecnologico e conseguentemente economico e sociale.


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domenica 14 novembre 2010

Il nanotech in tv



Fonte immagine: http://static.blogo.it/tvblog/zanardi01.jpg



"E se domani - Quando l’uomo immagina il futuro", andato in onda ieri sera in prima serata su RaiTre, ha proposto un breve dibattito sulle nanotecnologie con la qualificata presenza in studio del Prof Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'I.I.T.
Ottimo il taglio divulgativo dell'esposizione di un argomento non sempre conosciuto dai non addetti ai lavori.
Infatti, contrariamente alla maggior parte dei programmi di divulgazione scientifica, visto il giusto tempo dedicato a questo singolo argomento e alla eccellente qualità data ai servizi sul nanotech, il programma ha sicuramente coinvolto positivamente un pubblico giovane con tutte le conseguenze del caso.
Questo contributo mediatico sul nanotech, senza ombra di dubbio, può essere considerato un esempio di ottima divulgazione scientifica in tv.



Fonte video: You tube ( brojanig )


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sabato 13 novembre 2010

Fullerene

Il fullerene è un allotropo molecolare del carbonio.
Le molecole di fullerene sono generalmente stabili a temperatura e pressione ambiente, nonostante siano energeticamente sfavorite rispetto ad altri allotropi del carbonio, quali la grafite e il diamante.



Fonte video: You tube ( DugizJihlavy )


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venerdì 12 novembre 2010

LHC: l'inizio di tutto

Il Large Hadron Collider è un acceleratore di particelle, situato presso il CERN di Ginevra.
L'LHC è l'acceleratore di particelle più grande e potente finora realizzato. Può accelerare protoni e ioni pesanti fino al 99,9999991% della velocità della luce e farli successivamente scontrare, raggiungendo attualmente un'energia, nel centro di massa, di 7 teraelettronvolt.
La macchina accelera due fasci di particelle che circolano in direzioni opposte, ciascuno contenuto in un tubo a vuoto. Questi collidono in quattro punti lungo l'orbita, in corrispondenza di caverne nelle quali il tunnel si allarga per lasciare spazio a grandi sale sperimentali




Fonte video: You tube ( xtravaned )

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giovedì 11 novembre 2010

Giusto riconoscimento a Federico Faggin

La biografia di Federico Faggin è stata ripresa fedelmente da Wikipedia, ed è completata da un video molto esplicativo.

"Dopo avere conseguito nel 1960 il diploma di perito industriale, specializzato in Elettronica, all'Istituto Tecnico Industriale Statale "Alessandro Rossi" di Vicenza, iniziò subito ad occuparsi di calcolatori presso la Olivetti di Borgolombardo, all'epoca tra le industrie all'avanguardia nel settore, contribuendo alla progettazione ed infine dirigendo il progetto di un piccolo computer elettronico digitale a transistori con 4 Ki × 12 bit di memoria magnetica.

Si laureò in fisica summa cum laude nel 1965 all'Università di Padova dove venne subito nominato assistente incaricato. Insegnò nel laboratorio di elettronica e continuò la ricerca sui flying spot scanner, l'argomento della sua tesi. Venne quindi assunto, nel 1967, dalla SGS-Fairchild (oggi STMicroelectronics) ad Agrate Brianza, dove sviluppò la prima tecnologia di processo per la fabbricazione di circuiti integrati MOS (Metal Oxide Semiconductor) e progettò i primi due circuiti integrati commerciali MOS.

La SGS-Fairchild inviò Faggin a fare un'esperienza di lavoro presso la sua consociata Fairchild Semiconductor, azienda leader del settore semiconduttori a Palo Alto in California. Qui egli si dedicò allo sviluppo dell'originale MOS Silicon Gate Technology, la prima tecnologia di processo del mondo per la fabbricazione di circuiti integrati con gate auto-allineante. Progettò e produsse anche il primo circuito integrato commerciale che usasse la Silicon Gate Technology, il Fairchild 3708, un multiplexer analogico a 8 canali con decoding logic. Sviluppò anche il processo di silicon gate a N-channel e lavorò a processi avanzati di CMOS e BiCMOS con silicon gate. La Silicon Gate Technology nel 1970 rese possibile la large scale integration (LSI) e la very large scale integration (VLSI), permettendo per la prima volta la fabbricazione di circuiti integrati MOS su larga scala, ad alta velocità e a basso costo. Questa tecnologia rese anche possibile, due anni dopo, la creazione di memorie a semiconduttori e del primo microprocessore. Oggi più del 90% di tutti i circuiti integrati prodotti nel mondo usa la silicon gate technology. A questo punto Faggin decise di stabilirsi negli Stati Uniti.


Nel 1970 passò alla Intel, che sarebbe poi divenuta un gigante dell'informatica. Qui Ted Hoff e Stanley Mazor avevano proposto una nuova architettura per la realizzazione di una nuova famiglia di calcolatrici della società giapponese Busicom. Faggin venne assunto per sviluppare e dirigere il progetto del primo microprocessore, il 4004 (inizialmente denominato MCS-4), contribuendo con idee fondamentali alla sua realizzazione. La metodologia "random logic design" in silicon gate, creata da Faggin per sviluppare il 4004, fu poi usata per progettare le prime generazioni di microprocessori della Intel. Il 4004 fu il primo microprocessore al mondo che integrava in un singolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC, il primo calcolatore elettronico al mondo. In seguito Faggin si occupò dello sviluppo di tutti i microprocessori dei primi cinque anni della storia della Intel. Usando la metodologia da lui creata per il progetto del 4004 venne realizzato l'8008, il primo microprocessore a 8 bit. All'inizio del 1972 propose la realizzazione dell'8080 di cui formulò l'architettura. Dovette attendere sei mesi prima che il progetto venisse approvato. L'8008 e l'8080 furono i progenitori della famiglia di processori 8086 che ancora oggi domina il mercato dei personal computer.

Nel 1973 Faggin divenne manager responsabile di tutta l'attività di circuiti MOS (ad eccezione delle memorie dinamiche RAM). Sotto la sua guida vennero sviluppati più di 25 circuiti integrati commerciali, inclusi il 2102A, la prima memoria statica RAM ad alta velocità a 5 volt e 1024 bit.

Alla fine del 1974 abbandonò l'Intel e fondò la ZiLOG, la prima società dedicata esclusivamente alla produzione di microprocessori quando ancora l'Intel era principalmente un produttore di memorie che considerava i microprocessori solo un prodotto utile a vendere più memorie.

Il primo e più famoso prodotto della Zilog fu il microprocessore Z80 e la sua famiglia di dispositivi periferici intelligenti. Introdotto nel 1976 lo Z80 divenne il microprocessore ad 8-bit di maggiore successo sul mercato
."





Fonte video: You tube ( venetiTV )


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mercoledì 10 novembre 2010

Centri Nazionali di Eccellenza per le nanoscienze

Al 2007 sono 7 i Centri Nazionali di Eccellenza per le nanoscienze e le nanotecnologie, istituiti dal MIUR in diverse Università Italiane:

1.Centro per le Superfici e Interfacce Nanostrutturate, Uni Torino
2.Laboratorio di Tecnologie ElettrobiochimicheMiniaturizzate per l'Analisi e la Ricerca(LATEMAR), Poli Torino
3. Centro per Ingegneria Superfici e Interfacce Nanostrutturate, Poli Milano
4. Centro interdisciplinare per i Materiali e le Interfacce Nanostrutturate(CIMAINA), Uni Milano
5. Centro per la Preparazione, Sviluppo e Caratterizzazionedei Materiali e Superfici Nanostruturati, Uni Trieste
6.Centro per Innovativi Materiali Nanostrutturati per Applicazioni Chimiche, Fisiche e Biomediche, Uni Perugia
7. Centro per la Preparazione e Trattamento di Materiali Nanometrici per Applicazioni in Fotonica, Optoelettronica, Transformazionie Separazioni, Uni Calabria


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martedì 9 novembre 2010

Nanobiosensori nel settore del food

Le potenzialità di applicazione nanotech nel settore food vanno dal food packaging, ai sistemi di tracciamento anticontraffazione o alla ricerca attraverso nanobiosensori di batteri, estrogeni o allergeni.
Si evidenzia per quest'ultima applicazione un sistema sviluppato dal Politecnico di Torino che utilizza le nanotecnologie attraverso nanobiosensori, permettendo la ricerca di batteri, estrogeni o allergeni all'interno dei prodotti della filiera.
Per approfondire l'argomento si consiglia la visione del seguente video:



Fonte video: You tube ( NewsfoodTV )

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lunedì 8 novembre 2010

Buon compleanno " Carnevale della fisica "

Si riporta un video prodotto dal blog Gravità zero dedicato al " Carnevale della fisica ", che il 30 novembre compie un anno.



Fonte video: You tube ( gravitazeroTV )

Si ricorda che "Dieci alla meno nove" nel mese di maggio è stato l'organizzatore del Carnevale della fisica 7.

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Concorso video Time for Nano

Il concorso video Time for Nano è organizzato nell’ambito del progetto Time for NANO, per il quale sono stati anche realizzati dei nano-kit per attività didattiche sulle nanotecnologie e organizzati nano-days, eventi e dibattiti nei science centre che partecipano al progetto.
Lo scopo del concorso video TIME for NANO è stimolare la curiosità e la partecipazione dei giovani in Europa sui rischi e i benefici della ricerca, l’ingegnerizzazione e la tecnologia su nanoscala, con particolare attenzione ai prodotti legati alla vita quotidiana.
Il concorso è basato sulla presentazione di contributi video legati alle nanotecnologie, alla scienza di base - definizione e applicazioni – o alle applicazioni sociali della ricerca e dei prodotti.

domenica 7 novembre 2010

Il venture fund sulle nanotecnologie di RUSNANO



Fonte immagine: http://www.ecoseed.org/articleImages/RUSNANO-encourages-investment-in-the-hi-tech-industry-of-Russia_295x220.jpg


La Corporazione russa delle nanotecnologie (RUSNANO) e la Kazakistan Kazyna Capital Management hanno stipulato un accordo riguardante l'istituzione di un fondo di 100 milioni di dollari di venture sulle nanotecnologie, denominato kazako nanotecnologie Venture Fund.
Il memorandum d'intesa relativo alla costituzione del fondo di venture, è un ottimo segnale per altri investitori, poichè fondendo diversi approcci di gestione si potranno creare le giuste condizioni per attirare investimenti supplementari, finalizzati al conseguimento di capitalizzazioni mirate e al consolidamento di una leadership efficace per il fondo stesso.
Il fondo gestirà progetti di innovazione sulle nanotecnologie, coinvolgendo diversi campi tecnologici, tra cui l'elettronica, i biomateriali e la produzione di energia.


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sabato 6 novembre 2010

Nanotubi di carbonio per purificare l'acqua

Il nanotubo di carbonio a singola parete è un materiale molto resistente alla trazione.
Lo stesso possiede delle proprietà elettriche dipendenti dal suo diametro e dalla sua chiralità (cioè la modalità con cui i legami carbonio-carbonio si susseguono lungo la circonferenza del tubo), in questo modo il nanotubo può essere o un conduttore di corrente, come un metallo, o un semiconduttore, come il silicio presente negli attuali microchip.
Si possono aprire così le porte ad innovative ricerche nanotech per nuovi metodi di costruzione nel campo dell'elettronica, realizzando chip sempre più piccoli in dimensioni e veloci in prestazioni, ma non solo questo, come si può vedere dal successivo video le applicazioni dei nanotubi di carbonio trovano spazio anche nella depurazione dell'acqua.




Fonte video: You tube ( euronewsit )

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N come Nanotecnologie

La Hewlett Packard Company (nota anche con la sola sigla HP) è una multinazionale statunitense dell'informatica attiva sia nel mercato dell'hardware (dai personal computer ai server e, nel mercato di massa, per le stampanti per le quali è uno dei maggiori produttori mondiali) quanto in quello del software e dei servizi collegati all'informatica.

Di seguito uno spot della Hewlett-Packard per le nanotecnologie:



Fonte video: You tube ( Senefen )


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venerdì 5 novembre 2010

Tianhe-1A il supercomputer cinese



Fonte immagine: http://cdn.wn.com/ph/img/cf/dc/9a5284dd57abd010735bd26eba28-grande.jpg



Quattordicimila processori Intel Xeon a sei core e più di 7mila GPU Tesla M2050 di NVIDIA sono la base del supercomputer più veloce del mondo chiamato Tianhe-1A,
Il Tianhe-1A, sviluppato in Cina, con i suoi 2,5 petaflop supera di gran lunga i 1759 Teraflop del supercomputer Jaguar, costruito da Cray ed incoronato dall'ultima classifica TOP500 come il più veloce al mondo.
La nuova classifica TOP500, che verrà aggiornata a Novembre 2010, quasi sicuramente avrà un nuovo leader che parlerà cinese.


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giovedì 4 novembre 2010

I migliori/peggiori blog scienza nella top 20 di Wikio

I migliori ( quelli che guadagnano più posizioni):


  1. Leucophaea (+ 26 posizioni )
  2. Tecnoetica ( + 11 posizioni )
  3. Made in italy ( + 5 posizioni )
  4. Matem@ticamente ( è 5 posizioni )

i peggiori ( quelli che perdono più posizioni):

  1. Scienza in cucina ( - 4 posizioni )
  2. Rudi matematici ( - 3 posizioni )
  3. Bioetica ( - 3 posizioni )




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mercoledì 3 novembre 2010

Gli esoscheletri della Cyberdyne

La giapponese Cyberdyne , azienda produttrice del primo esoscheletro su larga scala, presenta HAL (hybrid assistive limb) un sistema equipaggiato con speciali sensori che 'leggono' gli impulsi cerebrali diretti alle gambe direttamente attraverso la pelle di chi lo indossa.
HAL è nato per aiutare le persone con problemi di mobilità e debolezza muscolare alle gambe, infatti, escludendo i disabili, la popolazione mondiale con problemi di deambulazione cresce sempre di più, perchè in generale cresce l'età media di prospettiva di vita dell'uomo.
Questi ausili sono pensati per moltiplicare la forza della muscolatura umana e quindi presuppongono che la persona sia comunque in grado di muovere autonomamente gli arti.
Di seguito si propone un video che riprende l'utilizzo dell'esoscheletro in questione:



Fonte video: You tube ( tancred21 )

martedì 2 novembre 2010

Il merito scientifico in Italia non paga

Si riporta da Wikipedia:
"Riccardo Giacconi (Genova, 6 ottobre 1931) è un astrofisico italiano naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2002.
Laureatosi all'Università degli Studi di Milano si trasferisce nel 1956 negli Stati Uniti. Dal 1958 inizia a collaborare con l'Università di Princeton, poi fu chiamato da Bruno Rossi presso l'AS&E (American Science and Engineering) con un programma per lo sviluppo di ricerca sui raggi X cosmici. Nel 1970 si occupa del lancio del satellite Uhuru, con cui si apre l'esplorazione del cielo profondo a raggi X. Nel 1973 Giacconi divenne direttore dell'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics, portando avanti il progetto HEAO-2 di un telescopio X in orbita, quello che più avanti sarà battezzato Osservatorio Einstein. Dal 1993 al 1999 divenne Direttore generale del European Southern Observatory (ESO).

Nel 2002 è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica per i suoi contributi pionieristici all'astrofisica nella zona non visibile dello spettro elettromagnetico, che hanno portato alla scoperta delle prime sorgenti cosmiche in raggi X. Ha ricoperto contemporaneamente le cariche di professore di fisica e astronomia (1982-1997) e ricercatore (dal 1998) alla Johns Hopkins University. Attualmente è primo ricercatore per il progetto Chandra Deep Field-South con il Chandra X-ray Observatory della NASA.

Per il ruolo rivestito nell'ambito dell'astronomia a raggi X Giacconi è chiamato il padre dell'astronomia a raggi X"
.

Nel video che segue il Prof Giacconi affronta il tema della mancata utilizzazione, in Italia, delle migliori competenze scientifiche, che spesso sono costrette ad emigrare all'estero.




Fonte video: You tube ( GenoaMunicipality )

Nuova GRINT nanotech



Fonte immagine: http://toscana.indettaglio.it/ita/comuni/fi/empoli/images/empoli.jpg


Il Grint (Gruppo Ricerca Innovazione Nanotecnologie Toscano), è una società consortile a responsabilità limitata a partecipazione pubblico-privata che si propone come interlocutore delle istituzioni locali e regionali, ed in particolare della Regione Toscana, attraverso il costituendo Polo Toscano sulle Nanotecnologie. La sua sede operativa sarà l’ex ospedale di via Paladini a Empoli in cui troveranno posto i laboratori nanotech.
Questa società consortile Grint è costituita da grandi aziende toscane quali Colorobbia Italia, Consorzio Etruria e Acque Ingegneria, coadiuvate da affermate realtà che operano nel campo della ricerca e dello sviluppo come l'Agenzia per lo Sviluppo dell'Empolese Valdelsa, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e l'International Consortium for Advanced Design (ICAD).

lunedì 1 novembre 2010

Leggere, scrivere ed interpretare la scienza nel web



Fonte immagine: http://stliq.com/b/7/8/5/3587/9177988/ls/blog-scientifici-la-classifica-wikio-di-maggio-1.jpg


Presso l'IIS di Furci Siculo è iniziato il progetto "Leggere, scrivere ed interpretare la scienza nel web" collegato con la pagina sociale di Facebook " Classifica scienza di Wikio".
Sono coinvolti alcuni studenti del quinto anno della sezione professionale ad indirizzo elettrico.
Il progetto è aperto a tutte le scuole medie e superiori del territorio nazionale ed ha una durata annuale.
Chi volesse aderire, può inviare una mail al seguente indirizzo:

dieciallamenonove@virgilio.it

o scrivere un commento all'articolo.