mercoledì 26 settembre 2012

Bandita l’ottava edizione delle Olimpiadi della Scienza – Premio Green Scuola

Bandita l’ottava edizione delle Olimpiadi della Scienza – Premio Green Scuola


(OdS-PGS8; a.s. 2012/2013), concorso per le scuole secondarie di II grado



Il Consorzio Interuniversitario Nazionale “La Chimica per l’Ambiente” (INCA; www.incaweb.org) - in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), Dipartimento Istruzione, D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica Uff. II (ai sensi protocollo d’intesa MIUR-INCA dell’11 luglio 2008, articolo 2, lettera f), con il periodico di divulgazione scientifica “Green. La Scienza al servizio dell’Uomo e dell’Ambiente” (www.green.incaweb.org) e con la partecipazione della SCI, la Società Chimica Italiana (www.soc.chim.it), e dell’ISAC-Cnr, l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr (http://www.isac.cnr.it/) - organizza l’ottava edizione del concorso (OdS-PGS8; a.s. 2012/2013) intitolata “INQUINANTI SENZA FRONTIERE - La diffusione transfrontaliera dei contaminanti atmosferici e i suoi effetti sull’ambiente e sulla salute”, dedicata al tema degli inquinanti atmosferici inclusi nella Convenzione di Ginevra del 1979 (http://www.unece.org/env/lrtap/lrtap_h1.html).

Possono partecipare singoli o gruppi di studenti (massimo consentito: 10 allievi), frequentanti le scuole secondarie di II grado statali e paritarie di tutto il territorio nazionale.

Il concorso è accreditato dal MIUR per il programma “Io merito” di Valorizzazione delle eccellenze scolastiche (http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_ordinamenti/valorizzazione_eccellenze.shtml).

Per ulteriori informazioni, bando ufficiale (data pubblicazione: 26 settembre 2012) e documentazione necessaria alla partecipazione, si invita a consultare il sito del concorso:

http://www.incaweb.org/green/OdS-PGS8

La scadenza per l’invio degli elaborati è il 31 maggio 2013.


Per ulteriori informazioni:

Dott. Fulvio Zecchini

Consorzio Interuniversitario Nazionale “La Chimica per l’Ambiente” (INCA)

Via delle Industrie, 21/8; 30175 Venezia-Marghera

Tel.: 041/532-1851 int. 101

e-mail: fulvio.zecchini@incaweb.org

Venezia-Marghera, 26 settembre 2012


Il Comitato organizzatore

sabato 22 settembre 2012

I blog scientifici italiani al IV Congresso IAA di San Marino

Comunicato stampa - I numeri della grande edizione unificata dei carnevali scientifici



73 articoli di divulgazione ed opinione scientifica, per un totale di 45 blogger partecipanti: questi i numeri che l’edizione speciale unificata dei carnevali scientifici della Fisica e della Chimica è riuscita a portare in campo, sotto l’egida della Convention & Visitors Bureau della Repubblica di San Marino per l’occasione del IV congresso dell’International Academy of Astronautics, atteso per il prossimo 25 settembre sul territorio della repubblica più antica del mondo.
Con il coordinamento dell’Associazione Culturale Chimicare, già impegnata nel sostegno scientifico- divulgativo e promozionale dell’evento, insieme al decisivo contributo di Scientificando – il blog di didattica e divulgazione delle scienze curato da Annarita Ruberto, certamente fra più noti e dinamici nel panorama nazionale – è stato infatti possibile concentrare l’attenzione della blogsfera scientifica italiana da fine agosto fino alla data del congresso, o chissà anche oltre, sul tema prescelto dagli organizzatori: “Cercando Tracce di Vita nell’Universo”.
Un tema affascinante ed evocativo che, scrollandosi finalmente di dosso le critiche metodologiche da più parti sollevate nei primi anni di applicazione del programma SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), risulta oggi giorno più che mai rivalutato alla luce delle nuove scoperte dell’astronomia: dalla conferma dell’esistenza di numerosi pianeti extrasolari al rinvenimento di diverse tipologie di molecole organiche nello spazio interstellare, fino alla conferma della presenza di precursori biologici nei meteoriti caduti in epoche passate sul nostro stesso pianeta. Una situazione questa che ha determinato non soltanto per
l’astrochimica ma per la stessa astrobiologia un’emancipazione ed una dignità scientifica senza precedenti.
I due documenti antologici contenenti le recensioni ed i commenti ipertestuali agli articoli rispettivamente di argomento fisico-astronomico (per Scientificando) e di argomento chimico-biologico (per Chimicare) – noti nell’ambiente dei blog appunto come “carnevali” scientifici – sono attesi online sui siti web dei rispettivi curatori per il pomeriggio di martedì 25 settembre, proprio in occasione della presentazione degli esiti di questo grande contest partecipativo davanti ad una platea di esperti attesi da 14 Paesi del mondo.
Oltre al resoconto di questa inedita esperienza l’intervento dell’associazione Chimicare delle ore 15.00 presso il Centro Congressi Kursaal prevede una pubblica lettura – in lingua italiana - di selezioni tratte dai migliori brani partecipanti ed il coinvolgimento dal vivo di diversi fra i più noti blogger scientifici aderenti all’iniziativa.

http://www.lescienze.it/lanci/2012/09/18/news/i_blog_scientifici_italiani_al_iv_congresso_iaa_di_san_marino-1262063/

mercoledì 5 settembre 2012

Edizione Unificata Dei Carnevali Scientifici Di Settembre: 1° Chiamata Per I Contributi Di Fisica

In occasione del 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo”, che si terrà a San Marino dal 25 al 28 settembre 2012, presso il Centro Congressi Kursaal sarà inaugurata l’Edizione Unificata dei Carnevali scientifici (di Chimica e di Fisica) con la deadline, per l’invio dei contributi, fissata al 10 settembre.


L’uscita in edizione congiunta dei carnevali scientifici è una opportunità davvero unica, sia sotto il profilo scientifico che quello mediatico.

Il tema del carnevale scientifico è sicuramente affascinante e darà spunto sicuramente ad articoli scientifici molto interessanti e di enorme rilevanza didattica: “Cercando tracce di vita nell’Universo”. Come in ogni edizione gli articoli potranno essere declinati a piacimento, spaziando, come suggerisce l’amica Annarita:

…dalla storia del Wow signal, del Big Ear telescope, del Progetto Drake e degli studi di sorgenti radio a banda stretta allo studio di Giuseppe Cocconi e Philip Morrison, i quali sostenevano che le frequenze di trasmissione più adatte alle comunicazioni interstellari fossero quelle tra 1 e 10 gigahertz. E poi, i progetti SERENDIP, META, MOP, BETA, ATA, SETI@home, gli esperimenti SETI ottici, la caccia ai pianeti extrasolari, la Missione Kepler, il paradosso di Fermi, il messaggio di Arecibo, l’equazione di Drake, il principio antropico, solo per citare alcuni argomenti…

Gli argomenti proposti sono soltanto spunti riguardo al tema del Carnevale della Fisica di settembre, ma naturalmente, come consuetudine saranno bene accetti anche i contributi fuori tema, insomma date sfogo alla vostra voglia di comunicare la scienza

I carnevali scientifici saranno online entrambi il 25 settembre 2012.

Per maggiori informazioni sulla partecipazione al congresso di San Marino e alla partecipazione al carnevale unificato di chimica e fisica, vi invito alla lettura dell’articolo sul blog Scientificando di Annarita Ruberto.

Buona scienza a tutti.



http://www.vocescuola.it/2012/08/18/edizione-unificata-dei-carnevali-scientifici-di-settembre-1-chiamata-per-i-contributi-di-fisica/

martedì 4 settembre 2012

Intel 4004: il microprocessore che è uscito fuori dal sistema solare

di Aldo Domenico Ficara


Abstract


L’ affidabilità della tecnologia a microprocessore, nata nel 1972 per merito dell’italiano Federico Faggin, è riuscita a gestire le prime sonde spaziali Pioneer, funzionando correttamente per oltre 40 anni. Il microprocessore Intel 4004 oggi nella terra rappresenta la preistoria dell’elettronica digitale, mentre nello spazio onora l’ingegno dell’uomo fuori dai confini del sistema solare



Quarant'anni fa Intel presentava il 4004, ritenuto il primo microprocessore monolitico in silicio della storia, dando così il via alla rivoluzione digitale. L'Intel 4004 aveva una frequenza di 740 kHz, richiedeva 12 volt per l'alimentazione e poteva indirizzare fino a 640 Byte di memoria RAM, e al suo interno c'erano 2.300 transistor. Gli elementi funzionali integrati nel 4004 erano: 16 registri general purpose; program counter e tre livelli di stack; ALU binaria e decimale; decodifica di istruzioni e controllo per gli elementi funzionali interni del CPU; generazione dei segnali di temporizzazione sia per il CPU che per il resto del sistema MCS-4 e controllo del bus esterno per le memorie e per la funzione di I/O. Insomma per il 1972 una vera e propria rivoluzione tecnologica. Questa rivoluzione tecnologica la si deve a Federico Faggin, laureato in fisica summa cum laude nel 1965 all'Università di Padova, dove venne subito nominato assistente incaricato. In seguito lo stesso Faggin venne assunto, nel 1967, dalla SGS-Fairchild (oggi STMicroelectronics) ad Agrate Brianza, dove sviluppò la prima tecnologia di processo per la fabbricazione di circuiti integrati MOS (Metal Oxide Semiconductor) e progettò i primi due circuiti integrati commerciali MOS. Solo nel 1970 passò alla Intel, che sarebbe poi divenuta un gigante dell'informatica. Qui collaborando con Ted Hoff e Stanley Mazor che avevano proposto una nuova architettura per la realizzazione di una nuova famiglia di calcolatrici della società giapponese Busicom. sviluppò il progetto del primo microprocessore, appunto il 4004 (inizialmente denominato MCS-4), contribuendo con idee fondamentali alla sua realizzazione. Nel 1972 la storia di questo microprocessore si incontra con i viaggi spaziali, infatti, la navicella Pioneer 10 fu progettata con la tecnologia Intel. Pioneer 10 è una sonda spaziale lanciata il 3 marzo 1972, essa fu la prima navicella spaziale ad attraversare la fascia principale degli asteroidi del sistema solare, la prima ad effettuare osservazioni dirette di Giove e il primo oggetto creato dall'uomo a lasciare il Sistema solare il 13 giugno 1983, quando oltrepassò l'orbita di Nettuno, il pianeta più distante dal Sole. Il 2 marzo 2002 la NASA è riuscita a ristabilire un contatto con la sonda Pioneer 10, esattamente 30 anni dopo il suo lancio. L'impresa ha richiesto l'utilizzo delle due più grandi antenne della rete di ascolto per lo spazio profondo, quella di Goldstone, in California, e quella di Madrid, entrambe di ben 70 metri di diametro. Il contatto era stato stabilito l'ultima volta nel giugno 2001, quando la missione fu chiusa ufficialmente. La sonda è apparsa ancora in buona salute. Il generatore a radioisotopi fornisce energia sufficiente al funzionamento dei più importanti sistemi di bordo e dell'unico strumento scientifico ancora in funzione, un contatore Geiger, poiché quasi tutti gli elementi riscaldanti sono stati spenti. La sonda si trovava a una distanza di 11,9 miliardi di chilometri dalla Terra, e proprio per questo, fra l'invio dei comandi e la ricezione delle risposte passano oltre 22 ore. Il contatto con la sonda fa parte di uno studio di tecnologia delle comunicazioni, ma i dati del contatore Geiger sono ancora estremamente interessanti. Ad analizzarli è James Van Allen (lo stesso delle famose fasce), dell'Università dello Iowa, che negli ultimi anni ha seguito la diminuzione del numero di particelle misurate. Secondo Van Allen, il Pioneer 10 si trova ancora nella zona di influenza del Sole e non ha raggiunto il confine dell'eliosfera, che segna il vero inizio dello spazio interstellare. Da qualche anno a questa parte si discute delle decelerazioni inspiegabili dei veicoli spaziali Pioneer, dovute forse a una forza gravitazionale di lunga gittata che non è osservata sulla Terra. L'anomalia Pioneer è stata analizzata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa, che analizzando queste orbite, ha concluso che una forza simile a quella che agisce sulle Pioneer non può essere la stessa che agisce su i satelliti principali di Nettuno, ovvero Tritone, Nereide e Proteus, perché le perturbazioni anomale che ne deriverebbero sarebbero troppo grandi per sfuggire a un rilevamento. Un vero e proprio rompicapo. Se non è di origine gravitazionale, che tipo di forza sta agendo sulle sonde Pioneer? Forse sono forze attrattive aliene che vogliono scoprire i segreti della tecnologia Intel 4004, ma questa è un'altra fantastica storia.