giovedì 28 marzo 2013

Progetto - FRAGILI EQUILIBRI 3E

Sabato 6 Aprile si inaugura al Centro Culturale Lazzeretto la terza edizione di Fragili Equilibri, con il patrocinio del Sindaco di Cagliari, il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e la supervisione scientifica di Centri di Scienze nazionali e internazionali.

Sarà presente Mikko Myllykoski, direttore del Science Center HEUREKA, Helsinki, supervisore del progetto Fragili Equilibri, nonché esperto di fama internazionale per l’originalità e la qualitá del suo lavoro di divulgatore e promotore di esperienze scientifiche.
Fragili Equilibri 3E, a significare Terza Edizione, ma anche Energia, Etica, Emozione.
Un intreccio tra arte e scienza con un triplice approccio: artistico, scientifico e psicomotorio.
La mostra rimarrà aperta dal 6 al 20 Aprile 2013. E’ adatta a tutti e tutte, dalle scuole di ogni ordine e grado alle famiglie, poiché l'interattività e l'approccio divertente favoriscono lo scambio tra generazioni.

Che cosa ci offre Fragili equilibri?

Circo e Arte plastica, Equilibrismo e Teatro, Musica e Poesia in un viaggio immaginario coinvolgente e fisico, interattivo, emozionante e divertente. Uno spazio dove i giochi e i giocattoli sono allo stesso tempo oggetto e strumento di conoscenza e di elaborazione personale. Una Mostra Interattiva e multidisciplinare che promuove l’osservazione e la curiosità verso le leggi della natura: energia meccanica ed equilibrio, risparmio energetico ed etica dei consumi.
L’impostazione del progetto è caratterizzata dalla totale interattività. Un’interattività Intellettuale, Fisica, Emotiva, che incoraggia l'esplorazione e la curiosità verso le leggi della fisica e verso il corretto utilizzo delle risorse naturali.

Eventi collaterali: spettacoli - conferenze - laboratori didattici.
Prenotazioni: Centro Culturale Lazzaretto, Cagliari
telefono: 070 3838085.
prezzo 5 € - sconti per comitive, famiglie, gruppi

per ulteriori informazioni - video - foto - dettagli
www.fragiliequilibri.it

giovedì 14 marzo 2013

La Smart City dei Bambini

Università di Milano-Bicocca

Giovedì 14 marzo 2013,
dalle ore 10.00
Edificio U7, Sala del Consiglio della Scuola di Economia e Statistica


La Smart City dei Bambini



Tutti vivrebbero meglio in una città a misura di bambino. Partendo da questa certezza, esperti e amministratori si confrontando, nel corso del convegno La smart city dei bambini, sulle soluzioni più adatte per realizzare una città che sia in grado di soddisfare i bisogni dei più piccoli, ma che risponda anche alle esigenze degli adulti.
Il progetto “La città dei bambini”, che sfrutta le nuove tecnologie per rendere la città vivibile, promuove la partecipazione dei bambini e la loro autonomia di movimento, anche attraverso la conoscenza del territorio. Per aprire la città ai più piccoli, però, bisogna fare i conti con le resistenze di natura culturale da parte dei genitori e con i problemi di natura economica che nascono quando si investe in nuovi progetti.
Un aiuto concreto a superare queste difficoltà è dato dalla tecnologia. Le smart techonologies offrono infatti molteplici strumenti in grado di rendere la città più vicina al cittadino con soluzioni che soddisfino le esigenze di adulti e bambini, supportando anche il cambiamento culturale richiesto da “La città dei bambini”.



La Sindone: scienza o fede?

Martedì 19 marzo pv alle ore 18.30, presso la Sala "Open Space" di Palazzo Carafa con ingresso in Piazza Sant'Oronzo - Lecce, la rassegna di incontri dal titolo "La Scienza spiegata", lo spazio in cui, molto informalmente, come tipicamente accade in un Science_Cafè, il pubblico più vario ha l'opportunità d'incontrare dal vivo ricercatori e scienziati per discutere ed approfondire assieme i grandi temi della Scienza.  Il progetto, ideato e curato da Gabriella Zammillo dell'Istituto Nanoscienze u.o.... NNL del CNR, e che si avvale della collaborazione di Libreria Liberrima, ha lo scopo di fare del sapere scientifico un patrimonio di conoscenza alla portata di tutti.
Gli incontri si presentano infatti sotto forma di dialoghi aperti, appassionanti ed illuminanti esperienze, in cui la curiosità di ciascuno è incoraggiata a trovare un varco per uscire allo scoperto.
L'appuntamento del prossimo martedì, che anticiperà di pochi giorni l’ostensione soltanto televisiva nella diretta dal Duomo di Torino, vedrà Alessandro Paolo Bramanti (fisico, ingegnere elettronico, ricercatore) e Daniele De Matteis (avvocato, esperto in diritto romano) rispondere all’interrogativo sollevato dall’oggetto più studiato nella storia della scienza: “La Sindone: scienza o fede?”



martedì 12 marzo 2013

La storia della Scuola Normale Superiore raccontata da Wikipedia

Da Wikipedia

La Scuola Normale Superiore nacque ufficialmente, per decreto napoleonico, il 18 ottobre 1810, come succursale dell'École Normale Supérieure di Parigi per i paesi in cui era autorizzato l'uso della lingua italiana, ma solo nel 1813 cominciò veramente la sua attività, volta soprattutto alla formazione degli insegnanti di scuola media superiore.

Il primo regolamento della scuolaCollocata presso il convento di San Silvestro di Pisa, ebbe un "Regolamento di disciplina" che ricalcava quello della scuola francese di riferimento, indicando con precisione ammissioni, occupazioni, castighi, ricompense e persino il vestiario degli studenti[1].
L'abdicazione di Napoleone e la restaurazione granducale dei Lorena portò alla chiusura della nuova scuola dopo un solo anno.
Nel 1846 la Scuola Normale Superiore fu rifondata per volontà del granduca Leopoldo II di Lorena, con la funzione di “semenzaio dei professori e dei maestri delle scuole secondarie del granducato”. Nella denominazione originaria di “Scuola normale”, l'aggettivo si riferiva a quella che era la sua funzione didattica primaria, di trasmettere "norme"[2]: l'appellativo di "superiore" era quindi legato alla preparazione per l'insegnamento secondario.
L'istituto, ospitato dall'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e inaugurato il 15 novembre 1847, conservava ben poco dell'ordinamento d'epoca napoleonica, presentandosi più come un'appendice assistenziale dell'Università pisana.
Nel 1862 la Scuola assunse carattere nazionale e prese il nome di "Scuola Normale del Regno d'Italia". Con la fondazione delle due riviste (Annali della classe di scienze nel 1871 e Annali della classe di lettere e filosofia nel 1873) ebbe inizio l'attività editoriale della Scuola. Con lo sviluppo del corso di perfezionamento la Scuola andò sempre più assumendo, accanto alla funzione di collegio universitario, quello di istituto superiore di formazione scientifica e di ricerca. Questo carattere venne acquisito ufficialmente, insieme con l'autonomia amministrativa, nel 1932, soprattutto grazie all'azione di Giovanni Gentile.
Nel periodo fascista la Scuola normale proseguì la propria attività didattica e di ricerca.
Alla funzione della scuola di preparare all'insegnamento secondario, si è progressivamente affiancata quella di formare i futuri ricercatori e docenti universitari. Nel 1959 è stata istituita una sezione femminile nell'allora ricostruito Collegio Timpano per consentire anche alle donne di vivere presso la scuola.
Foto di gruppo di studenti e professori: si riconoscono Luigi Bianchi, Enrico Betti e Filippo RosatiNel 1968 è un importante centro di protesta.
Dopo aver scarsamente partecipato alla cosiddetta Onda del 2008, nel 2010 gli studenti della Normale sono intensamente coinvolti nelle agitazioni contro il DDL Gelmini.

Personaggi illustri che hanno insegnato o insegnano nelle università italiane e straniere:


storici come Gioacchino Volpe, Carlo Ginzburg, Adriano Prosperi e Delio Cantimori
filologi e italianisti come Luigi Russo, Walter Binni, e Napoleone Caix
filosofi come Giovanni Gentile e Michela Marzano
matematici quali Vito Volterra, Mauro Picone, Aldo Andreotti e Alessandro Faedo
Tra gli ex-allievi si annoverano tre premi Nobel: i fisici Enrico Fermi e Carlo Rubbia e il poeta Giosuè Carducci.
Ex-allievi sono stati e sono presenti anche in altri settori della vita nazionale come parlamentari e politici (Giovanni Gentile, Giovanni Gronchi, Carlo Azeglio Ciampi, Marino Raicich, Alessandro Natta, Aldo Capitini, Massimo D'Alema, Fabio Mussi), scrittori e dirigenti editoriali come Giulio Bollati, Pietro Citati, Ettore Cozzani, Antonio Tabucchi, Tiziano Terzani e Adriano Sofri.

Per visitarne i luoghi è interessante il seguente video:

http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2013/03/omaggio-alla-scuola-normale-superiore.html