mercoledì 28 maggio 2014

La formazione in medicina passa dalla robotica. Se ne parla ad «Aula 40»

 
Le statistiche parlano chiaro: in moltissimi casi il tempo di intervento, oltre alla necessaria professionalità, è il fattore determinante per ridurre il danno da infarto o da altre forme di "urgenza". Migliorare questi aspetti, soprattutto nella fase di formazione dei giovani medici, è quindi fondamentale, così come lo è trovare gli strumenti adatti per realizzare simulazioni che siano quanto più possibile realistiche. Questo è possibile grazie a un filone ben preciso della robotica che si occupa di creare simulatori dalle realistiche sembianze umane, "capaci" di avere infarti a comando che uniti magari ad altre complicanze, mettono alla prova la preparazione, la prontezza e la capacità d’intervento dei medici in erba.  Ma dopo "Sam", il simulatore degli accidenti cardiovascolari, ecco, da qualche anno "Nina", una neonata che grazie ai suoi problemi forma – attraverso corsi di addestramento differenziati per tutto il personale sanitario di sala parto (neonatologi, pediatri, ginecologi, anestesisti, medici in formazione, ostetriche, infermiere pediatriche) – il personale per insegnare a stabilizzare un neonato critico, dal momento che circa il 5-6% di tutti i nati, e fino all’80% dei neonati con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi, necessitano di un intervento rianimatorio a diversi livelli in sala parto.
Ma non solo di questo parleremo giovedì 29 maggio dalle 10 alle 11,15 ad «Aula 40» la trasmissione in diretta dal Cnr di Pisa e curata da Punto Radio, sulle frequenze fm 91.1 e 91.6 oppure sul sito web della radio (www.puntoradio.fm): tra gli ospiti ci saranno due ricercatrici che hanno sviluppato un programma per aiutare coloro che si prendono cura di bambini autistici.
La puntata condotta come sempre da Massimo Marini, sarà ricca di ospiti: Francesca Cecchi, ricercatrice all’Istituto di Biorobotica, Scuola Superiore Sant’Anna; Armando Cuttano, responsabile Centro di Formazione e Simulazione Neonatale "Nina", Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana; Francesco Giovacchini, ricercatore all’Istituto di Biorobotica, Scuola Superiore Sant’Anna; Giuseppina Sgandurra, neuropsichiatra infantile, IRCCS (Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico) «Stella Maris»; Maria Claudia Buzzi, tecnologa dell’Istituto di Informatica e Telematica, Cnr; Marina Buzzi, tecnologa dell’Istituto di Informatica e Telematica, Cnr.

domenica 18 maggio 2014

Ricostruiamo il laboratorio didattico di Robotica di Città della Scienza

http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2014/05/ricostruiamo-il-laboratorio-didattico.html


laboratori didattici di Città della Scienza sono ambienti di apprendimento dove gli studenti – e anche il pubblico delle famiglie – possono sviluppare percorsi interattivi di sperimentazione avendo a disposizione strumentazioni tecnologiche avanzate in svariati campi del sapere: dalla fisica alla chimica, dalla matematica alle scienze della vita, dall’astronomia alle nuove tecnologie. Naturalmente, si tratta di ambienti in cui l’hardware messo a disposizione degli utenti viene gestito con grande cura metodologica, in attività – laboratori e moduli didattici – sviluppate dai ricercatori della Città della Scienza in collaborazione con i principali centri di ricerca scientifica e le università.

venerdì 16 maggio 2014

Nativi digitali sempre connessi ma poco attenti alla sicurezza

 
Milano, 16 maggio 2014 – Quasi tutti i ventenni usano i social network ma sono poco attenti alla propria sicurezza: il 40 per cento non utilizza un pin di protezione per il proprio dispositivo mobile, non effettua il log out per uscire dalle app e quasi il 20 per cento non effettua una cancellazione sicura dei dati. Ma non se ne preoccupano più di tanto.
 
Ecco quanto emerge dai risultati della prima fase del progetto "Security of the Digital Natives", realizzata dal Tech and Law Center e dalla cattedra di Informatica Giuridica dell’Università di Milano-Bicocca, che verranno anticipati e presentati domani, sabato 17 maggio, nel corso del talk La sicurezza informatica vista dai nativi digitali: i risultati di un’indagine su 20 università italiane in programma alle 18.45 presso lo Yellow Dome, ai giardini Indro Montanelli di Porta Venezia, nell’ambito del Wired NextFest, il festival dell’innovazione organizzato dal mensile Wired Italia.
 
La ricerca, presentata da Andrea Rossetti, docente di informatica giuridica e filosofia del diritto dell’Università di Milano-Bicocca e da Giuseppe Vaciago, docente del Tech and Law Center, ha coinvolto 1.012 studenti nativi digitali di 20 università italiane e ha studiato il livello di consapevolezza e percezione della sicurezza informatica da parte degli studenti universitari con particolare attenzione al mondo dei dispositivi mobili.
 
Ecco in pillole alcuni risultati:
 
  • il 75 per cento gli studenti utilizza quotidianamente lo smartphone per andare on line, mentre l’85 per cento lo utilizza per instant messaging (da Whatsapp a Skype). Incuriosisce che solo il 25 per cento lo utilizzi per i videogiochi on line o altre app. Sembra che l’esigenza primaria sia quella di comunicare piuttosto che di giocare. 
  • Dall’analisi emerge un’errata percezione da parte degli studenti delle loro conoscenze e una forte mancanza di consapevolezza dei rischi legati ad alcuni comportamenti. Basti pensare che, all’inizio del questionario, l’82 per cento degli studenti ritiene le proprie conoscenze almeno discrete, mentre al termine del questionario questa percentuale scende al 66 per cento.
  • Questa errata percezione è dimostrata dal fatto che più del 40 per cento non utilizza un PIN di protezione per il proprio dispositivo mobile, non effettua mai un log out appena finito di usare un’applicazione e usa lievi variazioni della stessa password per le diverse applicazioni, mentre quasi il 20 per cento non effettua una cancellazione sicura dei dati nel caso in cui venda o presti il suo smartphone. Infine più del 60 per cento degli studenti si connette alle applicazioni (anche quelle non presenti negli store ufficiali) attraverso il log in di Facebook o di Google.
  • In questo contesto, la maggior parte degli studenti (61 per cento) non è preoccupato o della sicurezza dei dispositivi mobili, o lo è poco.
  • La mancanza di consapevolezza riguarda anche i giovani sviluppatori di applicazioni. Dalle risposte emerge una certa noncuranza delle questioni relative alla sicurezza informatica, in quanto, insieme alla privacy, sembrano essere percepite solo come un ostacolo per l’utilizzo del dispositivo mobile e non come un requisito fondamentale per tutelare l’utente.
 
Gli esperti di Tech and Law Center, dopo l’analisi della ricerca, hanno individuato le tecniche e gli strumenti legali per ridurre, in futuro, i problemi connessi all’errata o non accorta adozione di misure di sicurezza sui dispositivi mobili. Il progetto nel suo complesso prevede anche una fase successiva di eventi formativi e informativi in alcune università italiane.
 
I risultati integrali della ricerca saranno presentati martedì 20 maggio 2014 alle ore 10 presso il Politecnico di Milano, Aula De Donato e Aula Rogers, Via Ampere 2.

giovedì 15 maggio 2014

L'’Università di Milano-Bicocca al Wired Next Fest 2014

Milano, 13 maggio 2014L’'Università di Milano-Bicocca partecipa alla seconda edizione del Wired NextFest, l'’appuntamento in cui il meglio dell’innovazione italiana e internazionale si incontra a Milano, presso i giardini Indro Montanelli di Porta Venezia dal 16 al 18 maggio 2014. Tre giorni di incontri, lectio magistralis, conferenze, reading, dibattiti, workshop, confronti fra grandi aziende e startup, e fra professionisti e studenti e ricercatori.
L'Università di Milano-Bicocca sarà presente con due laboratori, "Biblioteca digitale" e "Finestre intelligenti" e con due conferenze.
 
Conferenze
17 Maggio ore 18.45 - Yellow dome
Ricerche di settore evidenziano un ampio utilizzo da parte dei giovani dei mobile device (smartphone e tablet). Per questo il Tech and Law Center ha cercato di approfondire come vengono usati questi dispositivi e con quale livello di sicurezza. La ricerca denominata Security of the Digital Natives sarà presentata da Andrea Rossetti dell’'Università degli Studi di Milano Bicocca e da Giuseppe Vaciago del Tech and Law Center e ha avuto come obiettivo quello di esplorare proprio questo tema attraverso un questionario, distribuito attraverso una ventina di università italiane e rivolto agli studenti, in quanto persone nate e cresciute negli anni di piena espansione dell'ICT. I risultati hanno corroborato molte idee che intuitivamente abbiamo sulle abitudini della prima generazione di “nativi digitali”: i ventenni usano ampiamente strumenti mobile per la connessione alla rete, senza però avere conoscenze e competenze che permettano loro di essere sicuri.
 

17 Maggio ore 19.15 - Yellow dome
Negli ultimi anni il tema dei big data è diventata la nuova soluzione per qualunque problema (per i tecnoEntusiasti) o il nuovo grande incubo tecnologico (per i tecnoApocalittici). Nel talk, Carlo Batini, docente presso il Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione, e Andrea Maurino, ricercatore in Sistemi di elaborazione delle informazioni illustreranno cosa si deve intendere correttamente per big data, sfatare molti miti e “leggende metropolitane” e indicare i rischi e le opportunità per i cittadini, le aziende e le pubbliche amministrazioni. 
 
Laboratori
Finestre intelligenti
Dal 16 al 18 maggio, Piano Terra del Museo di Storia Naturale
Passano da blu scuro a incolore per effetto di una tensione elettrica che può provenire sia da una batteria sia da una cella fotovoltaica, invisibile perché integrata in un concentratore luminescente. La tecnologia delle finestre intelligenti accoppiata a quella dei concentratori luminescenti è sviluppata dai ricercatori del Dipartimento di Scienza dei Materiali e trova applicazione in diversi campi: dalla building automation all’'industria dell'’auto.
 
Biblioteca Digitale
Dal 16 al 18 maggio, Piano Terra del Museo di Storia NaturaleNiente carta, solo e-book, e-journal e banche dati consultabili e sfogliabili da computer e tablet. È il nuovo, e primo, Polo di Biblioteca interamente digitale sviluppato dalla biblioteca dell'’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Centro culturale “Il Pertini” e il Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, presso Villa di Breme Forno a Cinisello Balsamo. Il patrimonio “elettronico” della biblioteca è in crescita costante. Oggi sono disponibili 148 banche dati, 24.957 e-journal e 145.673 e-book, tutti accessibili in pochi clic.
 

martedì 13 maggio 2014

Areaperta. Parlando di scienza al Cnr di Pisa

 
 
Domani alle ore 17 presso l'Auditorium dell'Area della Ricerca Cnr di Pisa, in via Moruzzi 1, inizierà come di consueto il breve ciclo primaverile di "Areaperta. Parlando di scienza al Cnr di Pisa".

A dare l'avvio al mini-ciclo, composto da tre appuntamenti per festeggiare i 450 anni dalla nascita di Galileo, il seminario del prof. Marco Piccolino che da medico e fisiologo appassionato di Storia della Scienza, affronterà l'argomento della visione in Galileo. Lo scienziato pisano fu il primo infatti a porre l'occhio sull' "occhiale" e quindi il primo a porsi il problema se ciò che vedeva era "vero" e non fosse da attribuire a un qualche effetto di distorsione delle lenti che, a quel tempo, erano una assoluta novità tecnologica.

sabato 10 maggio 2014

«Buon compleanno, Galileo!»

Le tre iniziative primaverili del Cnr per festeggiare il 450esimo compleanno dello scienziato pisano.


Nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario del 450esimo anno della nascita di Galileo, il Cnr di Pisa, con l’iniziativa “Areaperta” propone tre appuntamenti per far conoscere gli aspetti meno noti dello scienziato pisano.

Il 14 maggio alle ore 17, all’auditorium Cnr di Via Moruzzi 1, avremo Marco Piccolino, professore ordinario di Fisiologia all’Università di Ferrara, che ci spiegherà il lavoro che Galileo fece sui cinque sensi, con particolare riferimento alla visione. Da primo osservatore col suo cannocchiale infatti si pose dei dubbi anche in relazione all’affidabilità delle informazioni in grado di penetrare la complessità del mondo reale.

Il 21 maggio alle ore 17,30, al Bastione Sangallo del Giardino Scotto, Luciano Celi insieme a Beatrice Ghelardi, racconterà della passione che Galileo ebbe per le arti, soprattutto la pittura, e delle sue amicizie tra letterati e pittori anche molto celebri. Un Galileo “umanista” che oltre allo scienziato che ben conosciamo, lo fece essere, almeno per l’autorevole voce di Italo Calvino, una delle più alte voci della letteratura italiana.

Il ciclo si chiuderà il 28 maggio alle ore 17, sempre all’auditorium del Cnr, con il concerto del Coro del Liceo Scientifico «Ulisse Dini» di Pisa, diretto dal prof. Giovanni Del Vecchio. Il concerto prevederà alcuni brani della «Misa criolla» (messa creola) di Ariel Ramirez e una selezione di canti popolari toscani.

 

giovedì 8 maggio 2014

TODI APPY DAYS: Todi apre le porte al mondo delle App.

Non è solo un gioco di parole. Quelli di Todi APPy Days, saranno davvero “giorni felici” per gli appassionati di nuove tecnologie: dal 25 al 28 settembre, la città “ideale”, conosciuta come la più vivibile del mondo, ospiterà il primo grande evento italiano dedicato al mondo delle App, le applicazioni software pensate per essere utilizzate da tablet e smartphone.
 
Todi APPy Days chiamerà a raccolta curiosi ed esperti del settore. Lo scopo? Creare un’occasione di incontro e confronto fra programmatori, sviluppatori e imprenditori e svelare il mondo segreto delle App anche ai non addetti ai lavori. L’evento, che mira ad una vera e propria progettazione dal basso, offrirà l’opportunità di candidarsi direttamente sul sito ufficiale della manifestazione (www.appydays.it) a sviluppatori che desiderino presentare la propria APP, a potenziali sponsor dell’evento e a quanti vogliano partecipare in qualità di volontari. Direttore tecnico sarà Fabio Lalli, Presidente della community Indigeni Digitali e Ceo di IQUII, società specializzata nello sviluppo di strategie digitali e applicazioni mobile/werable.
 
Il Cubo di Rubik, il rompicapo precursore del concetto di “touch” che proprio nel 2014 compie 40 anni, è l’immagine scelta per rappresentare la kermesse, ideata dall’agenzia Sedicieventi ed organizzata dal Comune di Todi in collaborazione con Regione Umbria, Provincia di Perugia, Camera di Commercio di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Matematica e Informatica e Travel Appeal, nuova start up incubata da H-Farm, il maggiore venture incubator nazionale che investe nelle piccole imprese innovative.
Il famoso rompicapo che tutti possiedono, ma solo alcuni riescono a risolvere, viene reinterpretato in chiave moderna e i singoli elementi di forma quadrata diventano delle vere e proprie icone del mondo delle Applicazioni.
 
 Con Todi Appy Days - dichiara il Sindaco di Todi Carlo Rossini - la città arricchisce il calendario delle manifestazioni con un evento assolutamente nuovo, il primo in Umbria ed uno dei primi del genere in Italia, fortemente improntato alla modernità e proiettato al futuro. Il profilo internazionale del progetto ideato da Eugenio Guarducci rappresenta un’importante opportunità di promozione innovativa del nostro territorio, che potrà essere apprezzato e valorizzato anche in termini turistici attraverso l’uso delle nuove tecnologie di comunicazione, con strumenti che ne permettono la scoperta in particolare da parte di un target giovane. L'evento pone Todi all’avanguardia, proponendo la città come vero e proprio laboratorio d’idee innovative e proiettandola verso i nuovi mercati emergenti quale quello delle app. La manifestazione rappresenterà una spinta anche per stimolare il processo di digitalizzazione della città, per entrare in contatto con realtà di punta della new economy, oltre che per farla diventare un terreno fertile di sperimentazione per aziende e start up, con possibili ricadute positive sui servizi ai cittadini”.
 
Il settore delle App muove circa 26 miliardi di euro, una cifra pari al 2% del Pil italiano ed è in forte crescita” afferma Eugenio Guarducci, Presidente di Sedicieventi.  Nel nostro Paese, sono presenti 37 milioni di smartphone e 7,5 milioni di tablet. Le App disponibili negli store digitali hanno raggiunto quota 2,5 milioni, mentre fra i cosiddetti mobile surfer italiani (quelli che navigano con dispositivi mobili) uno su 3 scarica App a pagamento. Per questo, supportati dai numeri, abbiamo ideato una manifestazione che colma un vuoto nel panorama degli eventi nazionali, con la certezza di attrarre un gran numero di visitatori”.
 
I molti eventi in calendario spazieranno, dall’area tecnico culturale all’intrattenimento, con tanti appuntamenti speciali. E se seminari, workshop, lab, incontri tecnici e corsi di formazione accenderanno l’interesse dei professionisti, ad APPassionare i curiosi ci penseranno tornei di games per mobile, challenge e contest fotografici dove le uniche fotocamere consentite saranno quelle dei dispositivi mobili e il fotoritocco sarà possibile solo con le App. Senza dimenticare iniziative ad hoc per le scuole e uno spazio riservato ai più piccoli. Chi vuole invece esplorare le ultime frontiere delle nuove tecnologie non vorrà perdere la speciale area dedicata alla Realtà Aumentata.
 
Palazzo e Teatro Comunale, Sala delle Pietre e il Nido dell’Aquila sono alcune delle prestigiose location messe a disposizione dal Comune di Todi per l’evento. Si svolgeranno, invece, all’aperto le attività di maggiore impatto visivo, con installazioni che proietteranno nel futuro il centro storico della Città.

martedì 6 maggio 2014

Dieci alla meno nove sale nella classifica scienza di Ebuzzing

Dieci alla meno nove torna tra i primi cento nella classifica scienze di Ebuzzing:

Dieci alla meno nove

Dieci alla meno nove http://chiacchieresulnano.blogspot.com/
Questo blog vuole essere un luogo virtuale dove scambiare idee e news sul mondo delle nanotecnologie con il coinvolgimento di scuole, centri di ricerca, riviste e quotidiani scientifici, professionisti del settore, blog di divulgazione scientifica ripetendo lo stesso spirito culturale che negli anni scorsi ha dato vita a Nanotech- Duesicilie. Per comunicare con la redazione scrivere a : dieciallamenonove@virgilio.it

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Zibaldone Scientifico

Zibaldone Scientifico http://zibalsc.blogspot.com/

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matematicamedie

matematicamedie http://matematicamedie.blogspot.com
Raccontiamo la "nostra" matematica!

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Il Percomorfo

Il Percomorfo http://percomorfo.blogspot.com/
"Humans are not the pinnacle of evolutionary progress but only an aberrant side branch of fish evolution" Peter B. Moyle

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bUFOle & Co

bUFOle & Co http://bufole.blogspot.com/
Rubrica settimanale tra Scienza e Mysteri - da 'Il Novese', settimanale delle valli Borbera, Lemme e Scrivia, e da 'L'Ovadese', settimanale delle valli Orba e Stura

Nanotecnologie a Cetraro



La prossima Conferenza internazionale sulle nanotecnologie e nanoscienze – NANOPLASM 2014 – si terra’ in Calabria dal 16 al 20 giugno 2014 a Cetraro in provincia di Cosenza. Si tratta di un evento scientifico di portata internazionale che vedra’ l’intervento di numerosi scienziati provenienti da tutto il mondo, i quali si confronteranno su tematiche di alta rilevanza scientifica, che riguardano le nanoscienze e le nanotecnologie applicate ai diversi ambiti della medicina della biologia e delle telecomunicazioni. L’evento sarà presieduto dal Prof. Giuseppe Strangi (cirotano ed assiduo lettore de IlCirotano), professore ordinario e direttore del centro di ricerca NANOPLASM presso la prestigiosa universita’ americana di Case Western Reserve University a Cleveland (USA). Il prof. Strangi e’ anche membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR e professore associato presso l’Universita’ della Calabria.

lunedì 5 maggio 2014

Sondaggio online del progetto europeo NanoDiode

La tua opinione sulle nanotecnologie:

COMPILA E DIFFONDI IL SONDAGGIO NANODIODE (clicca qui)!

Le nanotecnologie sono considerate una delle tecnologie abilitanti chiave per lo sviluppo scientifico ed industriale europeo del prossimo futuro e già oggi sono utilizzate in diversi prodotti presenti sul mercato.

La conoscenza delle preferenze dei cittadini per quanto riguarda la ricerca ed innovazione nelle nanotecnologie è fondamentale per garantire un loro sviluppo responsabile.

Per questo motivo, il progetto europeo NanoDiode invita tutti a partecipare al sondaggio online dedicato alla raccolta delle opinioni dei cittadini Italiani ed Europei circa priorità, speranze e preoccupazioni riguardo alle nanotecnologie, per promuovere ed indirizzare la ricerca e innovazione in questo ambito verso obiettivi di effettiva rilevanza e valore sociale.

I risultati dell'indagine costituiranno la base per le future attività di NanoDiode e contribuiranno ad ispirare le attività di ricercatori, imprese, decisori politici nazionali ed europei impegnati in questo ambito.

Il breve sondaggio è disponibile in Italiano ed altre otto lingue europee.

Facci sapere cosa pensi delle nanotecnologie!
Partecipa ed invita a partecipare al sondaggio NanoDiode!

giovedì 1 maggio 2014

Finale nazionale FameLab Italia - 3 maggio 2014 - Perugia

La terza edizione italiana del contest internazionale FameLab (www.famelab-italy.it), il talent show della scienza, entra nella fase conclusiva con una attesissima finale che decreterà il campione italiano della scienza raccontata in 3 minuti.
A contendersi il titolo saranno i 14 finalisti che hanno superato le selezioni locali di Ancona, Genova, Milano, Napoli, Perugia, Trento e Trieste. 
Si sfideranno il 3 maggio 2014 a Perugia presso il Teatro Pavone  in una giornata all'insegna di scienza e divertimento.
La preselezione si svolgerà alle ore 10 e decreterà i 7 finalisti selezionati che gareggeranno nella finalissima.
La finalissima si svolgerà alle ore 21 e sara condotta da Federico Taddia, con la presenza straordinaria dell'astronauta Paolo Nespoli e improvvisazioni musicali a cura di Gabriele Mirabassi.
Il vincitore, scelto da una giuria di scienziati e giornalisti, volerà a Cheltenham per sfidare dal dal 3 al 5 giugno prossimo i 24 avversari che provengono dal resto del mondo.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti per entrambe le fasi.