tag:blogger.com,1999:blog-18260645598939848992024-03-13T12:00:03.323-07:00dieci alla meno novePer contattare la redazione scrivere a dieciallamenonove@virgilio.it
Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comBlogger747125tag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-49540672681547332892024-01-07T07:10:00.000-08:002024-01-07T07:13:08.475-08:00Auto elettriche: la batteria al litio soffre il freddo e il caldo eccessivo<p><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg1eDbVlVDWv_H-r4RAl80juenviEVMMH5_h3TFGdLMNnRYrl7YgpJal92zBk2tEBzPhc1UfbkSNP5ctf8p58lfTgRCH7uyvggcuxDQKqAWF9N5plfQ1XGcMZob_glGTytkw9g3HkSKdnzeRG3uH7M9RQbabUS9UEKKa8-lPXC5OQI5M189Lx0F561rrvA" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1568" data-original-width="3000" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg1eDbVlVDWv_H-r4RAl80juenviEVMMH5_h3TFGdLMNnRYrl7YgpJal92zBk2tEBzPhc1UfbkSNP5ctf8p58lfTgRCH7uyvggcuxDQKqAWF9N5plfQ1XGcMZob_glGTytkw9g3HkSKdnzeRG3uH7M9RQbabUS9UEKKa8-lPXC5OQI5M189Lx0F561rrvA=w640-h334" width="640" /></a></span></span></div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span><br />Tutte le vetture esposte ad un
intervallo di temperatura tra -7°C e +35°C hanno mostrato lo stesso
comportamento, perdendo circa il 12% delle prestazioni operando a basse
temperature. Se viene attivato anche il sistema di climatizzazione interno al
veicolo, la perdita di prestazione media può raggiungere anche il 41% (fonte:
American Automobile Association). Le batterie agli ioni di litio, infatti, sono
molto sensibili alla temperatura. A bassi valori termici i componenti
sviluppano una resistenza crescente, influenzandone la capacità e la velocità
di carica e scarica. D’altro canto, la corrente che fluisce nelle celle e le
connessioni associate generano calore, per cui il raffreddamento è di vitale
importanza. Questo riscaldamento è proporzionale al quadrato della corrente,
moltiplicato per la resistenza interna delle celle e dei cablaggi:</span></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">H = k * I2 *R<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">La resistenza interna delle celle
aumenta al diminuire della temperatura di esercizio. Alcune case
automobilistiche raccomandano di non ricaricare rapidamente (fast-charging)
batterie esposte a temperature al di sotto degli 0°C. Ma anche il caldo
influisce sul comportamento delle batterie. Le celle agli ioni di litio
cominciano a degradare rapidamente se la loro temperatura è eccessivamente alta
(in genere il valore soglia è stimato sopra i 45°C), con conseguente impatto
sulla sicurezza delle stesse. Elevate temperature, non costituiscono un
problema solo per le prestazioni ma anche per la possibilità di eventi termici
incontrollati. Per controllare il fattore temperatura, le batterie sono dotate
di un sistema di raffreddamento/riscaldamento chiamato Thermal Management
System (TMS), il quale gestisce i valori interni della batteria in funzione
delle condizioni di esercizio, evitando di esporre il pacco batteria a valori
estremi sia freddi che caldi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Il freddo e la ricarica<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Quando le temperature si avvicinano a 0
gradi, l'elettrolita diventa molto più denso e questa viscosità così alta rende
difficile il passaggio degli ioni di litio. Di conseguenza, il rendimento della
batteria scende anche del 15-20 per cento rispetto a quello ottimale. Anche la
ricarica non è al top per gli stessi motivi. Se colleghiamo la vettura
elettrica alla corrente con basse temperatura, la viscosità dell'elettrolita
rallenterà la velocità di carica. Ecco spiegato perché un numero sempre
maggiore di modelli a zero emissioni vengono equipaggiati con batterie
climatizzate, che vengono raffreddate d'estate (anche il caldo eccessivo
influisce negativamente sulla viscosità dell'elettrolita) e riscaldate in
inverno. Ci sono poi modelli che quando viene impostata una colonnina di
ricarica come destinazione sul navigatore, attivano un sistema di riscaldamento
del pacco batterie così da ‘preparare' le celle a una ricarica più efficiente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Il sistema di gestione termica (TMS) è
una parte altrettanto o più importante di un veicolo elettrico a batteria
(BEV)/ibrido elettrico (HEV) rispetto a un veicolo con motore a combustione
interna (ICE). In un veicolo ICE, il TMS garantisce le prestazioni del gruppo
propulsore/motore, del sistema di post-trattamento/scarico e HVAC (controllo
del clima), mentre è collegato anche alla sicurezza e all'eliminazione
dell'ansia da autonomia nel caso del veicolo elettrico. Il propulsore elettrico
non è una tecnologia nuova al mondo, ma la tecnologia si sta evolvendo negli
ultimi decenni, per superare i costi e renderlo commercialmente fattibile,
caricando lo sviluppo infrastrutturale e l’eliminazione dell’ansia da
autonomia. Negli ultimi anni, l’industria automobilistica indiana ha compiuto
passi importanti verso l’elettrificazione sia delle autovetture che dei veicoli
commerciali. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Sitografia<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://www.pirelli.com/global/it-it/road/auto/elettriche/auto-elettriche-la-batteria-soffre-il-freddo-49143/#:~:text=Il%20freddo%20e%20la%20ricarica,cento%20rispetto%20a%20quello%20ottimale">https://www.pirelli.com/global/it-it/road/auto/elettriche/auto-elettriche-la-batteria-soffre-il-freddo-49143/#:~:text=Il%20freddo%20e%20la%20ricarica,cento%20rispetto%20a%20quello%20ottimale</a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://antincendio-italia.it/batterie-agli-ioni-di-litio-e-linfluenza-della-temperatura/#:~:text=Ma%20anche%20il%20caldo%20influisce,impatto%20sulla%20sicurezza%20delle%20stesse">https://antincendio-italia.it/batterie-agli-ioni-di-litio-e-linfluenza-della-temperatura/#:~:text=Ma%20anche%20il%20caldo%20influisce,impatto%20sulla%20sicurezza%20delle%20stesse</a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </span></o:p></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-4037836773204608352022-06-16T09:42:00.009-07:002022-06-16T09:45:01.041-07:00La robotica in Italia: dalla Biorobotica di Pisa alla BEAM di Messina<p> </p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjVsoXUBzwXgl474H4MZYfwXYVMmLAeejKqGYmwUL2vX4y1J2lLRqWc3usSmvmsVzo-fG7cCNoWPCfkh2QQdq_LFODCiP5sleVyAxgPbh66Zpq-f9lYjt54yfZxXLpm-K1T98U579Lx8PNpPdVG3pEuZavVUPQnMB1iCpl-WqfFr2jB_U5PZ64JuP9K" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjVsoXUBzwXgl474H4MZYfwXYVMmLAeejKqGYmwUL2vX4y1J2lLRqWc3usSmvmsVzo-fG7cCNoWPCfkh2QQdq_LFODCiP5sleVyAxgPbh66Zpq-f9lYjt54yfZxXLpm-K1T98U579Lx8PNpPdVG3pEuZavVUPQnMB1iCpl-WqfFr2jB_U5PZ64JuP9K=w640-h360" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br />L’Università di Pisa propone un corso di
Laurea in Ingegneria Robotica e dell’Automazione, dove gli studenti hanno
l’opportunità di acquisire gli strumenti per la gestione e il controllo dei
sistemi di automazione. Il corso è suddiviso i quattro sezioni e prevede lo
studio di:<o:p></o:p></span><p></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->meccanica
dei robot;<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->controllo
dei processi robotici;<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->robotica;<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->informatica
e sistemi in tempo reale.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-size: x-large;"><span style="font-family: arial;">Ovviamente per l’iscrizione è richiesta
la conoscenza dell’inglese, oltre che una laurea triennale con crediti ottenuti
in fisica e matematica. Sempre a Pisa c’è l’Istituto di Biorobotica della
Scuola Superiore Sant’Anna; si tratta di uno dei centri di ricerca più
prestigiosi, un vero e proprio laboratorio di innovazione tecnologica.
L’obiettivo dell’istituto è la formazione di risorse in grado di progettare
robot che possano operare nel settore dell’ambiente. Proviamo a dare una
definizione di robotica. La
robotica è la disciplina dell'ingegneria che studia e sviluppa metodi che
permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo
automatico il lavoro umano. Anche se la robotica è una branca dell'ingegneria,
più precisamente della meccatronica, in essa confluiscono approcci di molte
discipline sia di natura umanistica, come linguistica, sia scientifica:
biologia, fisiologia, psicologia, elettronica, fisica, informatica, matematica
e meccanica. Tornando alla Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna
possiamo dire: “ L’avanguardia della biorobotica made in Italy prende forma nei
laboratori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di
Pisa, all’interno dei quali si esplora la possibilità di attuare attraverso
l’ingegneria, la meccatronica e la robotica macchine e sistemi avanzati
ispirati al mondo vivente. L’Istituto studia tecnologie impiantabili,
indossabili e collaborative: robot che interagiscono con gli esseri umani a
livello sia fisico che cognitivo. I ricercatori dell’Istituto di BioRobotica
sviluppano prodotti e soluzioni rivoluzionarie per la chirurgia e le terapie
riabilitative: organi artificiali in grado di riprodurre le funzioni
biologiche, esoscheletri che dialogano con il paziente e ne sostengono la
riabilitazione motoria, robot microscopici che si muovono nel corpo umano per
diagnosticare patologie e somministrare terapie. </span><span style="font-family: arial;">Uno degli aspetti innovativi è
l’utilizzo di nuovi materiali morbidi ed elastici, al fine di realizzare
tessuti artificiali che interagiscano meglio con l’organismo. L’elevata
specializzazione raggiunta dalla ricerca nel campo della biorobotica è
confermata dalla presenza dell’Artificial Hands Area, il laboratorio in cui
vengono sviluppate mani e braccia robotiche da impiegare come protesi
controllate dal pensiero. A tale scopo, vengono portati avanti studi
multidisciplinari che riguardano la sensoristica tattile, gli algoritmi per il
ritorno sensoriale e, naturalmente, la meccanica. Da questa linea di ricerca è
nata nel 2009 la spin-off Prensilia, che sviluppa e commercializza mani
robotiche in tutto il mondo “. Un particolare tipo di robotica è quella
denominata BEAM, che recentemente ha dato prova di se a Messina, dove un gruppo
di studio denominato MIT ( Messina Innovazioni Tecnologiche ) sta pensando alla
creazione di una Silicon Valley dello Stretto.</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">In robotica il termine BEAM è un
acronimo di:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->Biology
- i robot sono repliche di forme di vita elementari, funzionano ad energia
solare e non hanno batterie<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->Electronics
- i robots funzionano grazie a circuiti semplici e non fanno uso di
microcontrollori programmabili e di software<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->Aesthetics
- una certa attenzione viene posta all'estetica del circuito e del montaggio,
spesso realizzato "in aria" (free-form), senza circuiti stampati<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]-->Mechanics
- la parte meccanica della realizzazione è rilevante per il funzionamento del
robot<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Proprio a Messina nasce Robocicero, un
robot antropomorfo che può essere controllato da un telecomando a infrarossi o
da un personal computer dotato di un PDA a infrarossi. Nel sistema
automatizzato è stata inserito un apparato vocale composto da una scheda Arduino
(scheda elettronica ideata in Italia. È un progetto open source, sia per la parte
hardware che per quella software. Viene utilizzato nella didattica,
per costruire dei robot o nell’ambito della domotica ) e da una scheda Bluetooth.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sitografia:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="http://www.educationduepuntozero.it/tecnologie-e-ambienti-di-apprendimento/storytelling-didattico-e-come-un-robot-puo-diventare-sindaco.shtml">http://www.educationduepuntozero.it/tecnologie-e-ambienti-di-apprendimento/storytelling-didattico-e-come-un-robot-puo-diventare-sindaco.shtml</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://www.symbola.net/approfondimento/scuola-superiore-santanna-di-pisa-ls100/">https://www.symbola.net/approfondimento/scuola-superiore-santanna-di-pisa-ls100/</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Robotica">https://it.wikipedia.org/wiki/Robotica</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://digilander.libero.it/beamweb/beam.htm">https://digilander.libero.it/beamweb/beam.htm</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"> </span></o:p></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-64954690961927923942022-01-29T07:48:00.001-08:002022-01-29T07:48:37.261-08:00Principio di funzionamento di una raffineria<div><br /></div><div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/jKzTZ5pmHK4" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><div><br /></div><div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Allo stato naturale il petrolio è detto anche greggio e non ha oggi impieghi pratici,
ma dalla sua raffinazione è possibile ottenere materiali fondamentali per la vita quotidiana, come per esempio i combustibili che alimentano la maggior parte dei nostri
mezzi di trasporto. La raffinazione del greggio fornisce anche sostanze che sono importanti materie prime per l’industria petrolchimica, necessarie per la produzione fra
l’altro di materie plastiche, vernici, detersivi, fibre sintetiche e gomme.
La raffinazione del greggio è effettuata nelle raffinerie, strutture industriali molto
complesse. La distillazione del petrolio greggio rappresenta la prima fase del processo
di raffinazione.
Nell’impianto di distillazione il greggio, riscaldato fino a 350 °C circa, viene introdotto nella parte inferiore della colonna, a pressione ambiente. La colonna di distillazione è costituita da una serie di piatti, dotati di una particolare struttura a campanelle
per favorire lo scambio di calore tra il vapore che sale gorgogliando e il liquido che
scende. I piatti sono mantenuti a temperature decrescenti verso l’alto e su ciascun
piatto condensano i componenti che hanno temperature di ebollizione prossime alla
temperatura del piatto stesso, determinando così il frazionamento voluto. Il contenuto
dei piatti viene continuamente prelevato, dando origine alle diverse frazioni, o tagli,
del processo di distillazione: la benzina leggera e pesante, il cherosene, il gasolio, gli
oli lubrificanti.</span></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-66703216688872972292021-10-21T07:20:00.003-07:002021-10-21T07:20:27.336-07:00Radio Cusano Campus<p> <a href="https://www.radiocusanocampus.it/?fbclid=IwAR1X1ifnmF59yIZGQUALgWg_smlu0hWLZr6H8hoGyw-gfPZrAhOksY9Nsmc"><span style="font-size: x-large;">https://www.radiocusanocampus.it/?fbclid=IwAR1X1ifnmF59yIZGQUALgWg_smlu0hWLZr6H8hoGyw-gfPZrAhOksY9Nsmc</span></a></p><p><br /></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-12154253549001398782021-10-10T14:36:00.004-07:002021-10-10T14:37:15.827-07:00Come creare un QR Code<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2z8veJUEngEH-0Wez55vRKimiI4yaZlqHKLnZvKBoHuyzf-bcviJXT77lk4gR5-xJFLWfyGXskF2s8zRZCS4fiXq-PxrHLDXPEatAlw_7TzGntFvoPbCiiTGnmfLPj2l3ybQlsGo0clA/s391/57.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="367" data-original-width="391" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2z8veJUEngEH-0Wez55vRKimiI4yaZlqHKLnZvKBoHuyzf-bcviJXT77lk4gR5-xJFLWfyGXskF2s8zRZCS4fiXq-PxrHLDXPEatAlw_7TzGntFvoPbCiiTGnmfLPj2l3ybQlsGo0clA/s320/57.png" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><span style="background-color: white; color: #232323;">In rete sono presenti diversi servizi che, in maniera semplice e al tempo stesso veloce, consentono di </span><strong style="background-color: white; color: #232323;">generare un QR Code</strong><span style="background-color: white; color: #232323;">. I codici QR ottenuti in questo modo possono essere personalizzati e utilizzati sia per scopi di divertimento e/o a carattere professionale. Servizi online a parte, esistono anche alcune app per smartphone capaci di generare codici QR oltre che di effettuarne la scansione. In tutti i casi, si tratta di strumenti gratuiti e molto semplici da usare. Tra questi citiamo il seguente link:</span></span><p></p><p><span style="background-color: white;"><span style="color: #232323; font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://qrcode.tec-it.com/it">https://qrcode.tec-it.com/it</a></span></span></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-29514235104908912312021-06-24T22:51:00.002-07:002021-06-24T22:51:53.743-07:00A Lecce nasce il “Salento Biomedical District”<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxSqh8OPIbKSFUQ-zdoGeq6tMmYSqWTQPR0t-ZuTric4ffm__Axg1_GdJm4eukEEmZv5cdyH_oIdmKEhNmFTqtaKs2nRxsvKDk6IeQu9pDpPnkSbVNuhOYVqS8ttRglmkgPiOZUbArasg/s955/11.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="804" data-original-width="955" height="538" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxSqh8OPIbKSFUQ-zdoGeq6tMmYSqWTQPR0t-ZuTric4ffm__Axg1_GdJm4eukEEmZv5cdyH_oIdmKEhNmFTqtaKs2nRxsvKDk6IeQu9pDpPnkSbVNuhOYVqS8ttRglmkgPiOZUbArasg/w640-h538/11.png" width="640" /></a></div><br /> <span style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Inaugurata oggi, giovedì 24 giugno 2021, nel Convento dei Domenicani a Cavallino (Lecce), la sede del “Salento Biomedical District”, nato da un progetto dell’Università del Salento e di Medtronic Italia assieme all’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR Nanotec) e al Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CBN – IIT Lecce).</span></span><p></p><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="background-color: white; color: #050505; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">A tagliare il nastro Gaia de Marzo, dottoranda dell’Università del Salento in Ingegneria dei Materiali e Nanotecnologie presso il CBN – IIT Lecce, in rappresentanza del gruppo di studenti e dottorandi ideatori di un progetto di start up innovativa premiata lo scorso ottobre nella tappa leccese dell’hackaton tour organizzato da Medtronic Italia. Un gesto simbolico che sottolinea il ruolo da protagonisti che i giovani talenti avranno in questa iniziativa. Accanto a de Marzo, il Rettore UniSalento Fabio Pollice, il Presidente e AD di Medtronic Italia Michele Perrino, il direttore del CNR Nanotec Giuseppe Gigli e il coordinatore del Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’IIT Massimo De Vittorio. Presente tra gli altri anche l’Assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e le principali autorità del territorio.</span></div></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-20849812095633264082021-05-23T11:43:00.002-07:002021-05-23T11:43:52.098-07:00Oggi 23 maggio 2021 iniziano le trasmissioni della web radio di RTS<p><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhMY4Fy3ehERKSySyfTOk6OUMq2nwti8F-AdJh1yf6vEnZ59ERBHGguhQxO5gwtQ_deu5oL5sjNfaXhqdopM8bpT-hoDjIZgK48dqs-OFKfC7o4ovKdmvomcb9yUNFrAyXTb-2ySlRbZA/s543/55.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="343" data-original-width="543" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhMY4Fy3ehERKSySyfTOk6OUMq2nwti8F-AdJh1yf6vEnZ59ERBHGguhQxO5gwtQ_deu5oL5sjNfaXhqdopM8bpT-hoDjIZgK48dqs-OFKfC7o4ovKdmvomcb9yUNFrAyXTb-2ySlRbZA/w640-h404/55.png" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br />Oggi 23 maggio 2021 iniziano le trasmissioni della web radio di Regolarità e Trasparenza nella Scuola. La prova zero riguarda le problematiche incontrate dagli insegnanti in questo anno scolastico, fortemente condizionato dall'emergenza pandemica. Di seguito il link del file audio della prima trasmissione radiofonica live di RTS</span><p></p><a class="spreaker-player" data-autoplay="false" data-chapters-image="true" data-episode-image-position="right" data-height="200px" data-hide-comments="false" data-hide-download="true" data-hide-likes="false" data-hide-logo="false" data-hide-sharing="false" data-live-autoplay="false" data-playlist-continuous="false" data-playlist="false" data-resource="episode_id=44988769" data-theme="light" data-width="100%" href="https://www.spreaker.com/episode/44988769"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Ascolta "Prova zero Web Radio di RTS" su Spreaker.</span></a>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-19133886659123977172021-05-23T07:02:00.017-07:002021-05-23T07:21:50.338-07:00Le misure elettriche<p><span style="background-color: #f0f2f5; color: #050505;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="background-color: #f0f2f5; color: #050505;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBVYz-ewKq3INbIDbL0xv5I1aRsqalLNdmtDP_EgVWassf-6pg3MZMTIpJ_613UJ56QKHrtYcyUtdQ6UpNeu4bDaLvq03dkf14ICw_vtcuOzwiTiuYDPbamE9pN4WCUIeghwHe_tKaIbk/s573/39.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="573" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBVYz-ewKq3INbIDbL0xv5I1aRsqalLNdmtDP_EgVWassf-6pg3MZMTIpJ_613UJ56QKHrtYcyUtdQ6UpNeu4bDaLvq03dkf14ICw_vtcuOzwiTiuYDPbamE9pN4WCUIeghwHe_tKaIbk/w640-h330/39.png" width="640" /></a></span></span></div><span style="background-color: #f0f2f5; color: #050505;"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br />Storia delle misure:</span></span><p></p><p><span style="background-color: #f0f2f5;"><span style="color: #050505; font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="http://archivio.paviauniversitypress.it/pdf-oa/sartori-docchio-gasparetto-mari-storia-misure-2014-OA.pdf">http://archivio.paviauniversitypress.it/pdf-oa/sartori-docchio-gasparetto-mari-storia-misure-2014-OA.pdf</a></span></span></p><p><span style="background-color: #f0f2f5;"><span style="color: #050505; font-family: arial; font-size: x-large;">Laboratorio di misure elettriche:</span></span></p><p><span style="background-color: #f0f2f5;"><span style="color: #050505; font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="http://www2.malignani.ud.it/EltWeb/dispensedocenti1112net.htm#labmis3">http://www2.malignani.ud.it/EltWeb/dispensedocenti1112net.htm#labmis3</a></span></span></p><p><span style="background-color: #f0f2f5; font-family: arial; font-size: x-large;">Museo virtuale di elettrotecnica:</span></p><p><span style="background-color: #f0f2f5; font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="http://www.museoelettrico.com/salastrumenti.html">http://www.museoelettrico.com/salastrumenti.html</a></span></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-50310300398902481962021-02-27T02:05:00.003-08:002021-02-27T02:05:32.204-08:00L'ascensore con lo specchio parlante<span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Situata vicino a Milano, TGD produce porte in vetro e sistemi di chiusura per la refrigerazione commerciale, professionale, domestica e industriale.
Nata nel 2004, è entrata a far parte del <a href="https://www.luvegroup.com/">Gruppo LU-VE </a>nel 2014 “Il nostro compito è fornire ai nostri clienti soluzioni a maggiore efficienza termica per ridurre i consumi energetici dei loro prodotti, aumentando così il loro valore commerciale.
È così che raggiungiamo il nostro obiettivo di creare un mondo migliore ”. TGD ha ottenuto 6 brevetti durante la sua esistenza: un brevetto è il più alto riconoscimento per tutte le attività di ricerca e sviluppo. Rappresenta il perseguimento di un obiettivo raggiunto nel modo più innovativo, rapido ed efficace rispetto alla concorrenza. Di seguito il video che riporta un ascensore con specchhio parlante ( interattivo )</span><div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/WTOc7Gtpfnc" width="560"></iframe></span></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-42334915192629134332021-01-31T14:09:00.003-08:002021-01-31T14:09:48.283-08:00Dati di targa di un motore asincrono<span style="font-family: arial; font-size: x-large;"><a href="http://www.istitutoamsicora.edu.it/amsicora/attachments/article/660/12%20Dati%20di%20targa.pdf">http://www.istitutoamsicora.edu.it/amsicora/attachments/article/660/12%20Dati%20di%20targa.pdf</a></span><div><br /></div><div><br /></div><div><a href="https://www.ndr.it/targhetta-motore-elettrico/"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">https://www.ndr.it/targhetta-motore-elettrico/</span></a><br /></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-17698211405826645672020-12-17T05:38:00.003-08:002020-12-17T05:38:42.519-08:00Aziende che si occupano di automazione<p><a href="https://automation-machines.solaredge.com/"> <span style="font-family: arial; font-size: x-large;">https://e-mobility.solaredge.com/</span></a></p><p><a href="https://automation-machines.solaredge.com/"><span style="font-family: arial; font-size: x-large;">https://automation-machines.solaredge.com/</span></a></p><p><br /></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-32832774738023343072020-12-08T13:42:00.003-08:002020-12-08T13:42:29.789-08:00Esempio criterio di Routh<p> <a href="http://www.andreaminini.org/sistemi/stabilita/criterio-di-routh"><span style="font-size: x-large;">http://www.andreaminini.org/sistemi/stabilita/criterio-di-routh</span></a></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-38651827876424593852020-11-14T02:59:00.003-08:002020-11-14T02:59:35.715-08:00Come disegnare il diagramma di Bode<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/lYg_SfYRp5M" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-71795831085966002922020-11-14T02:36:00.006-08:002020-11-14T02:36:40.861-08:00La stabilità di un sistema retroazionato con i diagrammi di Bode<span style="font-family: arial; font-size: x-large;">Un diagramma di Bode è una rappresentazione grafica della risposta in frequenza di un sistema lineare tempo-invariante (LTI) e che consiste in due grafici che rappresentano rispettivamente l'ampiezza (o modulo) e la fase della funzione complessa di risposta in frequenza. Ricordiamo che si parla di risposta in frequenza quando la funzione di trasferimento di un sistema lineare tempo invariante viene sollecitata da un ingresso di tipo sinusoidale con pulsazione ω al variare di questa. Il nome di questo tipo di rappresentazione è dovuto allo scienziato statunitense Hendrik Wade Bode, pioniere nello studio della teoria dei controlli e delle telecomunicazioni elettroniche. Contrariamente alla rappresentazione polare, o diagramma di Nyquist, la rappresentazione di modulo e fase della funzione di trasferimento non avviene su un solo piano cartesiano, ma in due distinti che hanno entrambi in ascissa, come variabile indipendente, la frequenza o la pulsazione e in ordinata appunto il modulo dell'ampiezza usualmente espressa in decibel o la fase espressa in gradi o radianti. I due diagrammi possono raramente essere modificati l'uno dall'altro indipendentemente - se si modifica la risposta in modulo molto probabilmente verrà modificata la risposta in fase e viceversa. Per sistemi a fase minima è possibile risalire al diagramma della risposta della fase dal diagramma della risposta del modulo tramite la trasformata di Hilbert. Il diagramma di Bode trova applicazione, ad esempio, nella teoria dei controlli, nella teoria dei sistemi e nella progettazione di filtri</span><div><br /></div><div><br /><div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/5knn2n2fiPI" width="560"></iframe></div></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-23929034562538286472020-10-26T12:07:00.003-07:002020-10-26T12:07:35.527-07:00Ponte di Graetz<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/yQdp23sGsXI" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-48194869089148066582020-10-26T12:02:00.001-07:002020-10-26T12:02:08.319-07:00Come funziona un diodo<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/dwr-3orBMiM" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-12101817960010243932020-10-17T03:53:00.003-07:002020-10-17T03:53:26.984-07:00Analisi di un motoriduttore<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/EpM_ckn9SdM" width="560"></iframe><div><br /></div><div><br /></div><div><span style="font-size: x-large;"><a href="https://youtu.be/EpM_ckn9SdM">https://youtu.be/EpM_ckn9SdM</a></span><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/ex4pPsaq9Fk" width="560"></iframe>
<div><br /></div><div><br /></div><div><a href="https://youtu.be/ex4pPsaq9Fk"><span style="font-size: x-large;">https://youtu.be/ex4pPsaq9Fk</span></a><br /></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-40041306550289863792020-10-17T03:13:00.000-07:002020-10-17T03:13:05.259-07:00Dimensionamento di un nastro trasportatore<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JVMBZqucWbA" width="560"></iframe><div><br /></div><div><br /></div><div><a href="https://youtu.be/JVMBZqucWbA"><span style="font-size: x-large;">https://youtu.be/JVMBZqucWbA</span></a><br /></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-927616261512271082020-10-17T03:08:00.005-07:002020-10-17T03:08:43.769-07:00Dimensionamento di un motoriduttore<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/NMqkOen0f6c" width="560"></iframe>
<div><br /></div><div><br /></div><div><span style="font-size: x-large;"><a href="https://youtu.be/NMqkOen0f6c">https://youtu.be/NMqkOen0f6c</a> </span></div>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-75129609060413853082020-10-04T14:44:00.002-07:002020-10-04T14:44:22.210-07:00Resistenza e Temperatura<p> <span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt;">La resistività e di conseguenza la
resistenza di conduttori, semiconduttori e isolanti dipende dalla temperatura:</span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">La
resistività di un conduttore metallico è piccola e generalmente cresce
linearmente con la temperatura. La resistività, che spesso nelle tabelle è
riportata a 20 °C, può essere quindi convertita ad altre temperature con una
semplice espressione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">La
grande resistività dei semiconduttori decresce per riscaldamento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">Anche
negli isolanti la fortissima resistività decresce con l’aumentare della
temperatura.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">In alcuni metalli (per esempio il
mercurio) la resistività decresce
fortemente in vicinanza dello zero assoluto, saltando ad un valore
approssimativamente nullo. Si è in condizioni di superconduttività (Kamerlingh
Onnès, 1911). Più recentemente (1985) questo fenomeno è stato osservato anche
con alcune ceramiche a temperature più elevate, fino a 170 K (superconduttività
ad alta temperatura) .<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">La costantana (60% Cu, 40% Ni) e la
manganina (86% Cu, 2% Ni, 12% Mg) sono leghe resistive, la cui resistività
dipende poco dalla temperatura.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">Resistività nei metalli<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">Nel caso dei metalli, siano:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">ρt
la resistività alla temperatura t<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">ρ20
la resistività a 20 °C<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo2; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 14.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt;">α
il coefficiente di temperatura della resistività elettrica a 20 °C<o:p></o:p></span></p><p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><br /></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-28527639723806851392020-09-03T10:50:00.001-07:002020-09-03T10:50:21.495-07:00Dominio personalizzato di Blogger<p><span style="font-size: x-large;"> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=YQBiuaDOEd4">https://www.youtube.com/watch?v=YQBiuaDOEd4</a></span></p>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-40302641756489467482020-04-26T13:44:00.000-07:002020-04-26T13:44:03.144-07:00Inverter<script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script>
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<span style="font-size: x-large;">Un inverter è un apparato elettronico che ha la funzione di trasformare una corrente continua (DC), in corrente alternata (AC) a una determinata tensione e frequenza.
Il suo impiego è indispensabile per alimentare, tramite corrente continua, i dispositivi elettrici che funzionano in corrente alternata. Negli impianti fotovoltaici il suo impiego è intuibile. Un impianto fotovoltaico produce corrente continua, mentre la rete elettrica di casa è alimentata da corrente alternata.
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</script>
L’inverter, ha appunto il compito di “invertire” la corrente continua e trasformarla in corrente alternata.</span><br />
<br />
<br />
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</script>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-48884529520754325682019-09-14T03:48:00.000-07:002019-09-14T03:48:40.931-07:00Robomaker: fare robotica educativa con un kit di attuatori e sensori<script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script>
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</script>Aldo Domenico Ficarahttp://www.blogger.com/profile/13278031414859045465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1826064559893984899.post-12947579155408909112019-08-30T02:00:00.001-07:002019-08-30T02:00:35.256-07:00Come sviluppare le competenze nel problem solving<script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script>
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