martedì 12 marzo 2013

La storia della Scuola Normale Superiore raccontata da Wikipedia

Da Wikipedia

La Scuola Normale Superiore nacque ufficialmente, per decreto napoleonico, il 18 ottobre 1810, come succursale dell'École Normale Supérieure di Parigi per i paesi in cui era autorizzato l'uso della lingua italiana, ma solo nel 1813 cominciò veramente la sua attività, volta soprattutto alla formazione degli insegnanti di scuola media superiore.

Il primo regolamento della scuolaCollocata presso il convento di San Silvestro di Pisa, ebbe un "Regolamento di disciplina" che ricalcava quello della scuola francese di riferimento, indicando con precisione ammissioni, occupazioni, castighi, ricompense e persino il vestiario degli studenti[1].
L'abdicazione di Napoleone e la restaurazione granducale dei Lorena portò alla chiusura della nuova scuola dopo un solo anno.
Nel 1846 la Scuola Normale Superiore fu rifondata per volontà del granduca Leopoldo II di Lorena, con la funzione di “semenzaio dei professori e dei maestri delle scuole secondarie del granducato”. Nella denominazione originaria di “Scuola normale”, l'aggettivo si riferiva a quella che era la sua funzione didattica primaria, di trasmettere "norme"[2]: l'appellativo di "superiore" era quindi legato alla preparazione per l'insegnamento secondario.
L'istituto, ospitato dall'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e inaugurato il 15 novembre 1847, conservava ben poco dell'ordinamento d'epoca napoleonica, presentandosi più come un'appendice assistenziale dell'Università pisana.
Nel 1862 la Scuola assunse carattere nazionale e prese il nome di "Scuola Normale del Regno d'Italia". Con la fondazione delle due riviste (Annali della classe di scienze nel 1871 e Annali della classe di lettere e filosofia nel 1873) ebbe inizio l'attività editoriale della Scuola. Con lo sviluppo del corso di perfezionamento la Scuola andò sempre più assumendo, accanto alla funzione di collegio universitario, quello di istituto superiore di formazione scientifica e di ricerca. Questo carattere venne acquisito ufficialmente, insieme con l'autonomia amministrativa, nel 1932, soprattutto grazie all'azione di Giovanni Gentile.
Nel periodo fascista la Scuola normale proseguì la propria attività didattica e di ricerca.
Alla funzione della scuola di preparare all'insegnamento secondario, si è progressivamente affiancata quella di formare i futuri ricercatori e docenti universitari. Nel 1959 è stata istituita una sezione femminile nell'allora ricostruito Collegio Timpano per consentire anche alle donne di vivere presso la scuola.
Foto di gruppo di studenti e professori: si riconoscono Luigi Bianchi, Enrico Betti e Filippo RosatiNel 1968 è un importante centro di protesta.
Dopo aver scarsamente partecipato alla cosiddetta Onda del 2008, nel 2010 gli studenti della Normale sono intensamente coinvolti nelle agitazioni contro il DDL Gelmini.

Personaggi illustri che hanno insegnato o insegnano nelle università italiane e straniere:


storici come Gioacchino Volpe, Carlo Ginzburg, Adriano Prosperi e Delio Cantimori
filologi e italianisti come Luigi Russo, Walter Binni, e Napoleone Caix
filosofi come Giovanni Gentile e Michela Marzano
matematici quali Vito Volterra, Mauro Picone, Aldo Andreotti e Alessandro Faedo
Tra gli ex-allievi si annoverano tre premi Nobel: i fisici Enrico Fermi e Carlo Rubbia e il poeta Giosuè Carducci.
Ex-allievi sono stati e sono presenti anche in altri settori della vita nazionale come parlamentari e politici (Giovanni Gentile, Giovanni Gronchi, Carlo Azeglio Ciampi, Marino Raicich, Alessandro Natta, Aldo Capitini, Massimo D'Alema, Fabio Mussi), scrittori e dirigenti editoriali come Giulio Bollati, Pietro Citati, Ettore Cozzani, Antonio Tabucchi, Tiziano Terzani e Adriano Sofri.

Per visitarne i luoghi è interessante il seguente video:

http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2013/03/omaggio-alla-scuola-normale-superiore.html