domenica 20 marzo 2011

Nanoelettronica e numeri primi

Per continuare la riflessione del post "Numeri primi ed il crivello di Eratostene", si vuole evidenziare come la matematica dei numeri primi e la nanoelettronica possano coesistere in un ambito di multidisciplinarità.
I numeri primi sono dunque infiniti, ma come possiamo determinarli?
Esiste un algoritmo in grado di generare i numeri primi?
Come possiamo stabilire se un dato numero è primo?
Nel corso dei secoli sono stati fatti numerosi tentativi per determinare un algoritmo capace di generare solo numeri primi, e sono state fatte numerose congetture sulla primalità dei numeri appartenenti a determinate classi, alcune di queste congetture sono state in seguito smentite, altre sono ancora da dimostrare.

Per calcolare numeri primi sempre più grandi (ad oggi il più grande numero primo scoperto è composto da 6.320.430 cifre e la cui scrittura occuperebbe ben 20 chilometri),occorono sistemi di calcolo complessi come lo sono i supercomputer, che per aumentare la loro potenza di calcolo, devono affidarsi sempre di più alle logiche progettuali della nanoelettronica.
Un altro contesto multidisciplinare in cui l'infinito e l'ultrapiccolo si aiutano vicendevolmente per svelare i segreti dell'universo.



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