Sharper Analytics (SHared and PERsonalysed ANALYTICS) è la nuova start-up dellUniversità di Milano-Bicocca che offre soluzioni per raccogliere ed estrarre informazioni mirate, integrando ai dati aziendali i dati generati e condivisi nelle social networks (intranet e web). Il business plan prevede 22 giovani risorse impiegate entro il 2015. Partnership con Italdata per conquistare il mercato dei big data. E i media sono già interessati ai prodotti per le versioni mobile dei giornali.
Milano, 20 novembre 2012 Costruire algoritmi e modelli per la collective business intelligence: non solo business quindi, ma anche emozioni e sentimenti, non solo documenti ma anche relazioni. È lidea imprenditoriale di Sharper Analytics, ultimo nato degli spin-off dellUniversità di Milano-Bicocca. Costituito ufficialmente pochi giorni fa, sarà operativo a partire da gennaio, anche se sul piano commerciale i contatti con i potenziali clienti sono già partiti.
La start-up nasce con la partecipazione finanziaria e commerciale della società Italdata che detiene il 45 per cento del capitale ed è attiva nelle aree dell'e-Learning e dei servizi avanzati per la Città del Futuro. Il resto del capitale, insieme a competenze e idea imprenditoriale, appartiene a un gruppo di giovani docenti e ricercatori del dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione dellUniversità di Milano-Bicocca dove, racconta la professoressa Enza Messina, docente di Ricerca operativa e co-fondatore dello spin-off, «vogliamo valorizzare le competenze maturate allinterno del nostro gruppo di ricerca nellambito del data e text mining per estrarre la conoscenza che possa guidare i processi decisionali. I metodi da noi sviluppati si prestano anche al trattamento dei dati non strutturati che fluiscono nei social networks, comprensibili per un essere umano ma difficili da monitorare automaticamente, configurando interessanti opportunità di integrazione di dati quantitativi e qualitativi».
Se ne è accorta Italdata, che ha intuito limportanza di catturare nelle proprie piattaforme di social learning e applicazioni per la Smart City anche le informazioni che fluiscono dai social network. «Abbiamo trovato nel gruppo della professoressa Messina evidenzia Edmondo Gnerre, Amministratore Delegato di Italdata e Presidente di Sharper Analytics - le conoscenze e le competenze necessarie per integrare la nostra offerta di soluzioni di social learning e smart city con strumenti di collective intelligence. Sempre più spesso emerge nei nostri progetti lesigenza di disporre di strumenti in grado di comprendere significato e tendenze nascoste nelle enormi quantità di dati che fluiscono dalle migliaia di sensori sparsi sul territorio cittadino così come nelle informazioni che vengono scambiate nelle smart communities e nei social network di una organizzazione, pubblica o privata».
Il proof of concept per conquistare nuovi clienti
Lattività di sviluppo commerciale, pianificata insieme al socio Italdata, prevede di agganciare i servizi innovativi di Sharper Analytics allofferta già consolidata dellazienda che e uno dei principali attori nel mercato dei servizi di e-learning e delle soluzioni per la smart city.
Investire sul capitale umano
Lazienda si configura come start-up innovativa ai sensi del nuovo decreto sviluppo, la sede è presso lincubatore dellagenzia di sviluppo Milano Metropoli a Sesto San Giovanni. Si parte con un business plan che prevede di passare da sei e ventidue unità entro il 2015, reclutate preferibilmente tra laureati e dottori di ricerca dellAteneo, ma non solo. «Lo spin-off conclude Messina è nato anche per dare opportunità ai nostri talenti migliori e preservare linvestimento sul capitale umano formato».
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