domenica 8 febbraio 2015

Progetto Archimede

Negli anni '90 l'Enea ha rielaborato un vecchio progetto di sistema solare a concentrazione, sviluppato negli anni '80, adattandolo alle tecnologie moderne: il "progetto Archimede". Il progetto Archimede prevede la costruzione di un sistema di specchi in grado di concentrare i raggi solari verso una caldaia e produrre pertanto vapore ad alta pressione mediante il calore generato dalla concentrazione.

Funzionamento del progetto Archimede

Il sole è sorgente di calore ed energia naturale, concentrando i raggi solari mediante appositi specchi verso un unico punto la densità di energia calorica aumenta di 100-200 volte rispetto ad una situazione normale. L'energia termica prodotta si trasforma quindi in energia cinetica mediante normali turbine mosse dal vapore, ed infine in energia elettrica mediante gli stessi principi di una centrale elettrica tradizionale.
Produrrà energia elettrica anche durante la notte. L'energia termica è raccolta in speciali recipienti che permetteranno di utilizzare il calore anche in un momento diverso da quello in cui lo si raccoglie. In tale modo, la produzione di energia elettrica potrà avvenire a ciclo continuo anche nelle ore notturne o in assenza del sole. Seppure a minore regime rispetto alle ore centrali della giornata.

L'origine del progetto

L'idea è semplice e antica. Il progetto Archimede prende il nome dal grande scienziato che 2000 anni fa mise in scacco i nemici della sua città utilizzando grandi specchi ustori. La sperimentazione della moderna centrale solare a concentrazione dell'Enel è in corso in Sicilia, in località Priolo Gargallo (Siracusa), nelle stesse terre in cui visse Archimede. La centrale ha una potenza di circa 20 megaWatt. Il prototipo è operativo dal 2007. Al sistema del "Solare di Archimede" stanno dando un grande apporto intellettuale e scientifico i ricercatori dell'Enea. Tra tutti, vogliamo ricordare in particolar modo lo scienziato Carlo Rubbia (ex presidente ENEA e premio Nobel per la fisica), secondo cui i costi di produzione del solare a concentrazione potranno essere ben presto simili a quelli dei combustibili fossili.

Vantaggi del progetto Archimede

  • L'energia prodotta è "pulita".
  • Minore dipendenza dall'estero del nostro paese per l'importazione di energia o di greggio.
  • Il 'Solare di Archimede" potrà inoltre dare una spinta occupazionale nel Sud d'Italia e, più in generale, nelle fasce tropicali del mondo, dove sono concentrate le zone a maggiore esposizione solare e dove i "campi di luce" potranno generare una maggiore quantità di energia elettrica "pulita e rinnovabile".

Svantaggi del progetto Archimede

  • La centrale richiede un'ampia superficie per collocare gli specchi a concentrazione.
  • Come tutte le energie rinnovabili non è continua, nel caso dell'energia solare a causa del naturale alternarsi del giorno e della notte. Un aspetto parzialmente mitigato dalla possibilità di accumulare il calore in speciali serbatoi.
  • La capacità produttiva è ancora troppo bassa rispetto alle altre fonti di energia fossili.
  • Il solare di Archimede è una tecnologia sperimentale. I costi tecnologici sono ancora alti.
Un'idea semplice che le moderne tecnologie stanno rendendo fattibile e concreta. Oltre all'eolico, al fotovoltaico ed alle biomasse si aggiunge quindi anche il "Solare di Archimede" come quarta fonte tra le energie rinnovabili. Questa nuova tecnologia farà sicuramente parlare di sè.


http://www.ecoage.it/energia-solare-progetto-archimede.htm