Manutenzione impianti fotovoltaici normativa
La normativa di riferimento per gli impianti fotovoltaici è di sicuro il testo unico dell’edilizia. Secondo l’art. 129 del D.P.R. 380/2001 il proprietario, o chi se ne assume la responsabilità al suo posto, è tenuto a condurre gli impianti e a disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI.
La norma CEI 64-8, la guida CEI 82-25 e la norma CEI EN 62446-1 sono altri riferimenti normativi per gli impianti fotovoltaici. Successivamente anche la nuova CEI EN 62446-2 “Sistemi collegati alla rete elettrica – Manutenzione di sistemi fotovoltaici”, entrata in vigore a dicembre 2020.
Obbligo manutenzione impianto fotovoltaico
La manutenzione ordinaria per l’impianto fotovoltaico è obbligatoria? Non sempre. Bisogna fare una distinzione tra:
- impianti con potenza < a 11,08 kW (in linea di massima gli impianti residenziali): non è obbligatoria, ma comunque sempre consigliabile e necessaria per assicurarsi il corretto funzionamento dei moduli nel tempo;
- impianti con potenza > a 11,08 kW (in genere quelli utilizzati nelle attività industriali o commerciali): è obbligatorio eseguire il controllo dei sistemi di interfaccia tra inverter e rete ogni 5 anni (delibera 786/2016/R/EEL del 22 dicembre 2016, in linea alle norme CEI 016 e 21).
In ogni caso è bene precisare che, anche nei casi in cui la manutenzione non è obbligatoria per legge rimane fortemente consigliata e raccomandata.
Impianti fotovoltaici manutenzione ordinaria: i consigli utili
La manutenzione dell’impianto fotovoltaico comprende una serie di azioni finalizzate a tenere sempre in buono stato l’impianto. Si tratta di procedure di controllo periodiche, principalmente visive e verifiche della produzione di energia tramite test specifici: verifica e serraggio delle viti di ancoraggio dei moduli alla struttura, controllo dell’integrità del vetro dei moduli solari, ispezione dei cavi e delle scatole di giunzione, test di funzionamento dei dispositivi di protezione, pulizia regolare delle apparecchiature, valutazione delle prestazioni dell’impianto in base all’irraggiamento istantaneo, ecc. Analizziamo di seguito le principali procedure che rientrano nella manutenzione ordinaria.
Pulizia dei pannelli solari
Un aspetto fondamentale è la pulizia annuale dei pannelli solari, il motore dell’impianto, utilizzando attrezzature come ad esempio le macchine idropulitrici. Nel corso dell’anno, foglie, smog e polvere si depositano sui pannelli fotovoltaici, riducendo l’efficienza fino al 25%. Oltre ai danni economici diretti, può aumentare anche il rischio di guasti e persino di incendi. Ecco perché è importante investire sulla pulizia dell’impianto fotovoltaico.
La pioggia può svolgere un’azione di auto-pulizia, ma non basta: occorre un trattamento più approfondito. Le incrostazioni da polvere o foglie, ad esempio, richiedono una pulizia più accurata e attenta. L’uso di kit fai da te può essere un’opzione, ma in presenza dello sporco più profondo difficile da rimuovere, è preferibile affidarsi a professionisti per evitare danni permanenti ai pannelli. In alcuni luoghi particolarmente nevosi, è importante rimuovere la neve depositata sui pannelli. Questo processo deve avvenire preferibilmente quando la neve è ancora morbida, utilizzando strumenti non dannosi per la superficie dei pannelli.
Monitoraggio del rendimento
È altamente consigliato installare un sistema di monitoraggio per tenere sempre sotto controllo le prestazioni dei pannelli solari. Tale sistema permette di individuare eventuali anomalie nelle prestazioni dell’impianto, consentendo un intervento tempestivo per mantenere il rendimento ottimale.
Manutenzione straordinaria impianto fotovoltaico
La manutenzione straordinaria si concentra su interventi più approfonditi e specialistici, come ad esempio le sostituzioni di componenti fondamentali dell’impianto. L’inverter, considerato il cuore elettrico del sistema fotovoltaico, è uno dei principali elementi soggetti a questa tipologia di manutenzione. Altri interventi classificati come straordinari includono: l’incremento della potenza dell’impianto fotovoltaico, l’integrazione di batterie per lo stoccaggio dell’energia, la riorganizzazione o lo spostamento dei moduli fotovoltaici. Analizziamo di seguito le principali azioni da svolgere per una corretta manutenzione straordinaria dell’impianto fotovoltaico.
Sostituire i componenti
Nonostante l’impianto fotovoltaico abbia un ciclo di vita medio di 25 anni, alcuni componenti richiedono una sostituzione anticipata, come l’inverter che dovrebbe essere cambiato dopo 10-12 anni. È essenziale considerare il progresso tecnologico che potrebbero offrire componenti più efficienti, in grado di garantire un ritorno sull’investimento grazie a migliori performance.
Verificare i collegamenti elettrici
Una verifica annuale dei collegamenti elettrici rappresenta un passo importante nel garantire la sicurezza dell’impianto. Un cortocircuito o un cavo usurato possono causare ingenti danni, quindi è sempre opportuno intervenire prima che questo accada.
Riparare i moduli danneggiati
I moduli fotovoltaici tendono a logorarsi, ecco perché quelli danneggiati devono essere immediatamente analizzati e riparati, se necessario, sostituiti da professionisti qualificati. Un graffio sul vetro può ampliarsi nella stagione invernale a causa del ghiaccio, rischiando di compromettere la superficie vetrata e creando pericoli per l’impianto e i passanti a causa di eventuali frammenti in caduta libera.
Manutenzione pre-invernale
La manutenzione deve essere eseguita nei giusti tempi. Il periodo ideale è in autunno, ossia prima dell’inverno. Si può ripetere anche durante la primavera successiva. Questo permette di valutare il funzionamento e l’integrità dei pannelli e degli altri componenti dopo la stagione più fredda dell’anno che è quella più impegnativa per l’impianto, controllando il loro stato in seguito ad eventi meteorologici intensi (neve, grandine, forti temporali, ecc.)
I diversi tipi di manutenzione
Possiamo individuare una serie di tipologie di manutenzione, definite da norme UNI. Nello specifico la manutenzione può essere:
- incidentale (“a guasto” o correttiva), indicata nelle norme UNI EN 13306 e UNI 9910: si tratta di un tipo di manutenzione che viene eseguita dopo aver rilevato un problema, un’avaria. Serve a riportare un’entità nello stato in cui può eseguire una determinata funzione richiesta;
- ciclica indicata nella UNI 10147: si tratta di una manutenzione preventiva eseguita in maniera periodica in base a cicli di utilizzo predeterminati;
- preventiva normata dalle UNI EN 13306 e UNI 9910: è una manutenzione che viene eseguita a scadenze regolari o in base ad accordi o criteri prescritti. Serve per ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un’entità;
- predittiva indicata nella UNI EN 13306: in base ai risultati raccolti dai macchinari, contribuisce al miglioramento della produttività dell’impianto, riducendo i costi connessi ad un eventuale malfunzionamento, nonché alla riduzione dell’impatto dei costi di manutenzione;
- secondo condizione indicata nella UNI EN 13306: è una manutenzione preventiva, monitora le condizioni reali di un bene per prevenire guasti;
- migliorativa indicata nella UNI 10147: individua le cause di guasto di un asset e cerca di correggerle prima che esse diventino un problema.
La manutenzione degli impianti può essere un compito difficile e dispendioso, ma con il software gestione e manutenzione diventa semplice ed intuitivo gestire la manutenzione preventiva e a guasto: ottimizzi la gestione degli impianti, le richieste di intervento, la pianificazione della manutenzione e la collaborazione con il team.
Manutenzione impianti fotovoltaici costi
I costi di manutenzione di un impianto fotovoltaico sono variabili e dipendono dalla tipologia e dalla potenza dell’impianto stesso.
Le spese di manutenzione tendono ad aumentare per gli impianti situati in zone remote e anche per la sostituzione di componenti danneggiati da condizioni atmosferiche estreme o da atti di vandalismo. I costi associati alla manutenzione sono generalmente collegati alle dimensioni in kW dell’impianto e possono essere approssimativamente l’1% del costo di acquisto dell’impianto stesso. In media, orientativamente, i costi di manutenzione variano tra i 35 e i 50 € per ogni kW di potenza nominale di un impianto fotovoltaico.
La manutenzione di routine può comprendere operazioni che vanno dalla pulizia periodica dei pannelli fino all’aggiustamento del sistema, soprattutto cruciale per gli impianti fotovoltaici di dimensioni considerevoli