Rai Uno affronta la questione della ‘fuga di cervelli’
Il contenitore culturale di Rai Uno
affronta la questione della ‘fuga di cervelli’. Se da un lato i nostri
ricercatori sono tra i più premiati in Europa, dall’altro incontrano difficoltà
nel fare ricerca. Da qui la decisione di emigrare all’estero. In questa
situazione paradossale emergono, però, casi particolari di scienziati che hanno
deciso di rientrare. Si fa il punto sullo stato dell’arte della ricerca in
Italia, per capirne limiti e prospettive, con i contributi offerti dal
presidente del Cnr, Massimo Inguscio e da Loretta del Mercato, ricercatrice
dell’Istituto di nanotecnologie del Cnr di Lecce.
“Il fatto che i ricercatori
vadano all’estero è il sale della ricerca”, spiega Inguscio, che sottolinea poi
come il problema di tanti scienziati validi, come la del Mercato, siano ancora
precari è frutto di una mancanza “di una politica del reclutamento”. Questi
ricercatori “costituiscono un bagaglio che non può essere disperso”, conclude
il presidente del Cnr. Nonostante la situazione di precariato sia un problema,
di fatto, ancora irrisolto, Loretta del Mercato lancia un messaggio di buon
auspicio, invitando i colleghi a continuare nella ricerca di fondi, “italiani
ma anche europei, con la speranza che inizi a crederci di più anche il
governo”. Dopo il suo rientro in Italia, tra gli aspetti positivi riscontrati e
che sottolinea, ci sono “infrastrutture e interdisciplinarietà. Ingredienti
fondamentali per fare ricerca di eccellenza”.