mercoledì 2 dicembre 2009
“Dieci alla meno nove” partecipa al Carnevale della Fisica divulgando le nanotecnologie
Il Carnevale della Fisica è un’iniziativa ideata dal blog Gravità zero e dal suo omonimo spagnolo, con il patrocinio dell’UAI (Unione Astrofili Italiani).
Questa lodevole iniziativa radunerà il 30 di ogni mese blogger, scienziati e appassionati della materia che si scambieranno articoli, post e segnalazioni.
L’intento di questo incontro in internet è quello di dare maggiore visibilità alle decine di blog e siti scientifici che si annidano nella Rete, per agevolare collaborazioni, “fare della buona scienza” e promuovere la conoscenza della fisica tra i non addetti ai lavori.
Per capire meglio l’evento analizziamo da vicino il blog Gravità Zero che è strutturato come un corporate blog, il cui obiettivo è quello di eliminare la distanza tra chi fa ricerca e il grande pubblico.
Nel suddetto blog gli articoli di approfondimento sulle questioni scientifiche più attuali, si alternano a news di carattere generale e ad articoli di giochi ricreativi e divertenti, rivolgendosi ai ricercatori, agli insegnanti, ai giornalisti e a coloro che svolgono la professione di comunicatore scientifico, dando nelle sue pagine gli spunti e i metodi per "comunicare al meglio le loro ricerche".
Allo stesso modo Dieci alla meno nove, che si propone nella sua mission divulgativa basata nell’essere luogo virtuale dove scambiare idee e news sul mondo delle nanotecnologie, individua con Gravità Zero un comune denominatore nella ricerca di quella visibilità scientifica utile a tutti coloro che ne vogliano usufruire nel nome della cultura e della conoscenza tecnico-scientifica.
E’ interessante verificare la distribuzione geografica delle origini dei contributi recensiti, osservando che il sud di Italia ha inviato solo quattro partecipazioni ( due dalla Sicilia: Palermo e Messina, uno dalla Campania, uno dalla Basilicata ).
Questo dimostra la lunga strada che il sud deve ancora percorrere per annullare il gap di ritardo nella ricerca scientifica e nella sua divulgazione attraverso appropriate reti di comunicazione, rispetto al resto del Paese.
Un ritardo strutturale, già evidenziato nel mondo scolastico con l’indagine OCSE-PISA, molto severa nei confronti degli istituti tecnici e professionali del mezzogiorno.
La speranza che anche attraverso queste efficaci aggregazioni culturali, si sviluppino quelle capacità comunicative, da nord a sud del nostro Paese, per essere sempre più competitivi sia nelle idee che nelle applicazioni scientifiche e tecnologiche che esse propongono.
Ricordo, infine, che il Carnevale della fisica è stato pubblicato oltre che nei prestigiosi portali scientifici, nominati nell’ottimo articolo di Gravità Zero, anche dal portale del distretto tecnologico Veneto Nanotech, che rappresenta un sito di indubbio riferimento nazionale per le nanotecnologie del nostro Paese.