domenica 23 gennaio 2011
E' auspicabile inserire il nanotech nel progetto eTwinning
Fonte immagine: http://www.skoool.ie/skoool/uploadedImages/eTwinningLogoFlat.gif
eTwinning, ovvero il gemellaggio elettronico, può essere descritto come una collaborazione a breve o lungo termine tra due o più scuole dei Paesi dell’Unione Europea aderenti all'azione, le quali realizzano un progetto comune mediante l'uso delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) (internet, posta elettronica, videoconferenze ecc.). Come illustrato nella Relazione della Commissione Europea al Consiglio sull’uso di Internet per lo sviluppo di gemellaggi fra istituti secondari europei, i gemellaggi “possono riguardare semplici scambi di informazioni o di documentazione, la realizzazione di progetti di scoperta o di ricerca o, in una forma più elaborata, divenire parte integrante del sistema pedagogico”.
eTwinning è nato come linea d’azione del Programma pluriennale (2004-2006) europeo eLearning, mirante all’integrazione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa. Dal 2007, etwinning è parte del Programma per l'apprendimento permanente (Lifelong Learning Programme 2007-2013), come azione speciale di Comenius.
Possono partecipare a etwinning gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, dalla pre-primaria al livello secondario superiore; le scuole private parificate e in genere tutti gli Istituti in possesso di codice meccanografico rilasciato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
E' auspicabile inserire in queti gemelaggi elettronici, progetti sul nanotech, per ottimizzare la diffusione didattica di quest'ultima frontiera tecnologica.
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