domenica 9 gennaio 2011

Il campo magnetico rotante




Fonte immagine: http://www.barrascarpetta.org/01_ele/m_5/img_m5/i_m5_u01/H_rot.gif


Nell'autunno del 1885 Galileo Ferraris, fisico e ingegnere piemontese (1847-1897), e primo presidente dell'Associazione Elettrotecnica Italiana, dimostrò pubblicamente che, disponendo due bobine perpendicolarmente tra loro e facendole percorrere da due correnti in quadratura, ovvero sfasate di 90 gradi, si generava, nello spazio compreso tra esse, un campo magnetico rotante.
Gli studi di Galileo Ferraris, che comprendevano, tra le altre cose, la descrizione di un piccolo motore asincrono furono pubblicati nell'aprile del 1888 sulla rivista "Il Nuovo Cimento".
Il 1° maggio dello stesso anno Tesla brevettava un motore quasi identico, prendendosi notorietà e denaro.
A seguito dell'introduzione del sistema trifase di distribuzione dell'energia elettrica e grazie appunto alla scoperta del campo magnetico rotante, si diffuse rapidamente l'uso del motore asincrono o motore a induzione.
Anche ai giorni nostri si tratta della macchina elettrica rotante maggiormente diffusa nel mondo.
Il campo magnetico rotante è un campo magnetico avente intensità costante e direzione che ruota attorno ad un asse con velocità angolare costante ω, può essere prodotto facendo ruotare con velocità angolare costante un magnete permanente
o un solenoide percorso da corrente costante.
Inoltre è possibile generare un campo magnetico rotante anche mediante un insieme di avvolgimenti fissi, come già detto questi avvolgimenti devono essere disposti in modo opportuno e percorsi da correnti sinusoidali opportunamente sfasate tra loro.



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