Nel 2002 la nanomedicina, al convegno del BIC – Business Innovation Centre a Trieste, era vista nel modo che segue:
"Con un mercato globale di oltre 300 miliardi di Euro, previsto superare 1000 miliardi entro il 2010, le nanotecnologie sono la base per la prossima rivoluzione tecnologica. La strumentazione medicale ed il settore farmaceutico subiranno un impatto importantissimo. Infatti, l’integrazione di tecnologie micromeccaniche, microelettroniche, dei materiali nanostrutturati e delle biotecnologie, consente di realizzare sistemi complessi – micromotori, microsensori, micropompe, veicolatori di farmaci, microottiche, ecc. - e di offrire funzionalità del tutto nuove alle esigenze mediche e terapeutiche. Si aprono quindi grandi opportunità se si sapranno trasformare le competenze scientifiche in nuovi prodotti e servizi che rispondano a precisi bisogni medici. La sfida vede l’Italia non svantaggiata in termini di conoscenze mediche e nanotecnologiche, ma è necessario assicurare il lavoro interdisciplinare – e coinvolgere da subito imprenditori, investitori, esperti di mercato ed istituzioni di supporto. L’incontro di Trieste vuole essere un passo per rafforzare questo processo. "
A distanza di due anni a Padova nasceva Veneto Nanotech e nel nord est d'Italia iniziava e si ampliava la ricerca di eccellenza sulle nanotecnologie.
Wikio
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