giovedì 24 febbraio 2011
nanotech per stoccare l'idrogeno a temperatura ambiente
Fonte immagine: http://www.rosarioberardi.it/sitoberardi/centralielettrichenew/IMMAGINI/idrogeno.jpg
Grazie alle nanotecnologie la ricerca, negli ultimi tempi, è riuscita a stoccare l’idrogeno a temperatura ambiente e a una pressione normale, sotto forma di minuscole gocce incapsulate, creando una specie di tessuto di polimero poroso che lo protegge dall’ossigeno presente nell’aria.
In questo modo si sono superate le attuali tecniche di stoccaggio dell'idrogeno che sono possibili solo a bassissime temperature o a una pressione molto alta.
Il nuovo carburante all’idrogeno è formato da microcelle di borano di ammoniaca (borazano-H3NBH3), circondate da polimeri e potrà essere facilmente inserito nei serbatoi degli autoveicoli, effettuando piccole modifiche ai motori.
Quando i borani vengono scaldati a una temperatura di circa 80 gradi, liberano l’idrogeno contenuto al loro interno, dando via libera ai processi energetici su di esso fondati.
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